Il venerdì di Singapore ci ha detto tante cose. Una delle più sorprendenti è stata senza dubbio la notizia riguardante il budget cap. Secondo quanto infatti emerso dal paddock di Marina Bay, ben due team non hanno rispettato il tetto massimo di 145 milioni di dollari nel corso della passata stagione. E ora, la situazione diventa davvero complicata.
Sotto accusa
Sul banco degli imputati dunque ci sono due team: l’Aston Martin e la Red Bull. L’attenzione principale è rivolta sul team di Milton Keynes, per ragioni però abbastanza chiare. Se da una parte infatti l’Aston Martin, nel superare il budget, non è andata oltre i 5 milioni di dollari, dall’altra in casa Red Bull la situazione preoccupa di più. Il team di Milton Keynes ha infatti superato di cerca 9-10 milioni il tetto imposto dal budget cap. Una cifra assolutamente enorme, che fa naturalmente riflettere su quelle che potrebbero essere le conseguenze.
Red Bull rischia grosso
Nella giornata di ieri era previsto l’intervento della FIA con il resoconto delle cifre spese dai team nel corso del 2021. L’intoppo avuto però con la Red Bull ha rinviato la comunicazione a settimana prossima. Il motivo è molto semplice. Red Bull ha infatti dichiarato di aver sforato in reparti che non rientrano nelle spese del budget, come invece ha valutato la FIA. Per tali ragioni, la Federazione è in attesa di ricevere la direttiva dalla Red Bull in cui venga spiegata la situazione, prima di prendere decisioni definitive.
Horner: “Si tratta di un regolamento complicato”
Chi ha cercato di spiegare bene cosa sta succedendo è il team principal del scuderia austriaca Christian Horner.
“Ho sentito parlare di questi rumors e di grandi violazioni, ma non ne sono a conoscenza. I conti sono stati presentati a marzo. Ci sono state lunghe discussioni con la FIA. Loro stanno giustamente seguendo questo processo e a metà della prossima settimana dichiareranno i loro certificati. La nostra presentazione era all’interno dei parametri del budget cap, spetta alla FIA seguire i suoi processi. Si tratta di un regolamento nuovo e complicato. Quindi, il modo in cui le regole vengono interpretate e applicate sarà oggetto di discussione tra le squadre. Con il passare degli anni le cose si chiariranno, ma siamo fiduciosi sulla validità della nostra presentazione. È la prima volta che succede. Facciamo la nostra parte e veniamo controllati comunque. È un processo simile a quello di un revisore contabile. Quindi, è un po’ troppo “su misura” per la F1“.
I team non ci stanno
A seguito di tale dichiarazione, e situazione, l’idea nel paddock sembra essere molto chiara: Red Bull ha sbagliato e deve essere sanzionata. A farsi portavoce di tale decisione è stato il team principal della Mercedes Toto Wolff.
“È buffo che Christian dica questo, perché sono settimane e mesi che si indaga su di loro, forse non parla con il suo direttore finanziario. Tutti noi siamo stati sottoposti a un’indagine accurata e, per quanto ne sappiamo, c’è un team che ha commesso una violazione minore, che è di tipo procedurale, e un altro team che ha commesso un eccesso massiccio. Quindi, questo è un segreto aperto nel paddock. La FIA ha istituito una governance molto solida. In questo caso, si riceverà un certificato di conformità e se non si è in regola, si dovrà pagare per il tetto dei costi”.
Cosa rischia Red Bull?
Se dovesse essere dunque confermato che Red Bull ha superato nel corso della scorsa stagione di 10 milioni il budget cap, la palla passerebbe in mano alla FIA. Ma il problema, volendo, è proprio questo. Se ormai si sa che Aston Martin, non avendo superato i 5 milioni, andrà incontro a una multa salata, non si conosce ancora quale sanzione possa capitare alla Red Bull. Il motivo? Nel regolamento, molto difficile anche da interpretare, non viene specificata la sanzione che sarà applicata ai team che sforano di 5 milioni il budget. Le opzioni dunque sono varie: si passa dalla riduzione del budget in vista della prossima stagione, alla detrazione dei punti piloti assegnati per il Campionato svoltosi entro il Periodo di Segnalazione dell’infrazione.
Lo show è appena iniziato
Ieri è scoppiato il caos, la battaglia FIA-Red Bull con il comun denominatore budget cap è appena cominciata. Mettiamoci comodi, perché ne vedremo senza dubbio delle belle, o brutte, naturalmente dipende dai punti di vista.