La Red Bull pensa già al possibile sostituto di Christian Horner. Nel corso delle ultime ore, in casa Red Bull, sono sempre più insistenti le voci su chi possa prendere il posto di Horner e, in elenco, potrebbe esserci anche il nome di Mattia Binotto. In base a quanto viene raccontato dalla testata Auto Motor und Sport, l’ex ingegnere della Ferrari potrebbe decidere di sposare il progetto della squadra austriaca, anche se il futuro del suo attuale team principal è ancora tutto da delineare.
I dubbi sull’indagine Horner
Tra meno di 48 ore, la Formula 1 getterà le basi per l’inizio della nuova stagione e lo farà con i test che si svolgeranno in Bahrain a partire da mercoledì 21 fino a venerdì 23 febbraio. A presenziare sul tracciato di Sakhir ci sarà lo stesso Horner, che attende però di capire possibili sviluppi sulla vicenda. Come ben si sa, il britannico è indagato in casa Red Bull per ‘atteggiamenti inappropriati’ denunciati da una dipendente. A seguito dell’interrogatorio svolto nella giornata di venerdì 9 febbraio, si è ancora in attesa del responso definitivo.
Red Bull, anche Binotto in lista come sostituto di Horner
Qualora il team principal Red Bull dovesse esser ritenuto colpevole, i nomi che girano per poterlo sostituire sono vari. Dall’ipotesi interna, che porterebbe a Wheatley (attuale team manager della Red Bull) a una figura importante per la squadra austriaca come Coulthard. Non si esclude nemmeno la possibilità targata Szafnauer, ex team principal di Aston Martin e Alpine, che vanta una carriera comunque importante all’interno del Circus, soprattutto nel ruolo che occuperebbe in caso di addio di Horner.
Un’altra possibilità, oltre a Oliver Oakes (il fondatore e direttore dell’HitechGP), sarebbe Mattia Binotto. L’ingegnere italiano è stato più volte al centro di diverse voci dopo il suo addio in Ferrari. Alcuni rumors lo vedevano vicino ad Alpine, altri invece ad Audi. Al momento, però, Binotto è ancora fermo ai box, con un gardening (quello naturalmente con Ferrari) concluso e una voglia di voler tornare quanto prima in F1. E chissà che, sotto questo aspetto, Red Bull non possa fare proprio al caso suo.
FONTE: FormulaPassion