Ci sono piloti che raccontano la propria storia in pista più di quanto riescano a farlo con le parole. Ogni movimento, ogni strisciata lasciata sul guard rail è un pezzo della propria anima, di un amore, una passione che non è facile esprimere a parole ma che a volte ha bisogno di avvicinarsi al limite per manifestarsi al mondo.
La musica non è poi così diversa, ancor più se parla della nostra vera storia, quella che non vediamo l’ora di condividere anche se facendolo ci esponiamo a tante cose, critiche incluse. Federico Torre, in arte R3TO, non ha mai nascosto il suo passato. I suoi successi hanno un tratto distintivo quanto lo stile di guida di un pilota. Come loro si adattano ad un circuito noi ci adattiamo alle sfide che la vita ci mette davanti. Scegliere di condividere questo percorso nel bene e nel male non è facile. Tra le peculiarità dei brani di R3TO c’è un sound da pelle d’oca, un po’ come quello dei bolidi che ci piace vedere in pista, e testi che ti entrano in testa e non escono più.
Ma fino a che punto ci conoscono gli altri, o fino a che punto esporsi?
Il suo amore per il motorsport, coltivato come un fiore sin da piccolo, è nascosto in tutti i suoi testi ma non troppo. Il perché? Lanciare un messaggio magari anche a chi legge una frase e ci si ritrova, ci si identifica. Come un’esca.
Dopo i suoi due successi “Okay” e “VideoLove” arrivati nel 2020 arriva “F1RST”. Una vera dichiarazione d’amore per le sue due grandi passioni: sport e musica che parlano la stessa lingua. Il successo è immediato, si espande a macchia d’olio. Ma c’è anche la voglia di andare oltre, di superare il proprio limite..
Perché R3TO, ospite esclusivo di FantaF1, va veloce, anzi “FAST”.
Fast è il tuo ultimo singolo. Ti va di parlarcene?
“Tutto quello che riguarda questo progetto, aldilà della natura, che vuole raccontare sport e velocità, è fantastico. E’ stata tutto un po’ una corsa contro il tempo ma ci siamo riusciti, quindi ti dico: bene così!”
Come nasce la tua passione per i motori?
“Da piccolissimo. Ho foto di quando avevo 6-7 anni ed ero a Monza a vedere le gare, non solo di Formula Uno. La passione è poi cresciuta sempre di più anche grazie ai videogiochi. Ammetto che già dalla Playstation 1 giocavo e facevo ben 70 giri ogni gara senza fermarmi”.
Il tuo primo brano di successo è stato F1rst, che è diventato colonna sonora di Sky per il GP di Monza. Che emozione hai provato?
“E’ stata un’emozione enorme. Devi considerare il mio percorso. Sono passato a non aver nessun passaggio in radio, fino ad avere 2 milioni di ascoltatori per la canzone. Aver avuto F1rst per tutto il weekend come colonna sonora è stato davvero incredibile, così come la presentazione fatta da Carlo Vanzini e da Federica Masolin. Devo dire che quando sai i sacrifici che ci sono dietro, lo apprezzi ancora di più”.
Che differenza di lavoro c’è tra F1rst e Fast?
“In entrambi c’è tantissimo lavoro, anche se nascono in modo diverso. F1rst si sviluppa nel 2019, da una mia idea che subisce una lunga trasformazione. C’è stato il blocco Covid e per me non è stato facile. Ho sempre avuto una grande paura che qualcuno potesse rubarmi l’idea, ma fortunatamente è andata alla grande. Invece Fast nasce dalla mia voglia incredibile di fare qualcos’altro sui motori e di non limitarsi solo alla Formula Uno. Fast è un po’ più generalista, mentre F1rst è un po’ più specifica”.
Venendo alla nuova stagione di F1. Leclerc contro Verstappen, come vedi questa battaglia?
“Se mi chiedi una previsione, sai che l’ho già fatta alla fine del video di F1rst. Mi sono giocato le mie carte lì. Detto questo, sono contento di come si sta sviluppando questo Mondiale. Vedere la Ferrari lì permette a Leclerc di far vedere a tutti quanto vale, senza dimenticarci che sta vivendo una sfida incredibile. Si trova davanti una Red Bull super competitiva e un campione del mondo. A volte, in qualche live, azzardo e dico: è quasi un mondiale che potrebbe valere doppio, perché se pensiamo a certi titoli vinti senza grosse difficoltà da alcuni piloti, allora vuol dire che un successo di Leclerc significherebbe una grandissima impresa”.
In vista del GP di Monaco, quali piloti suggerisci di acquistare ai fantamanger?
“Ti dico: occhio a Perez, che può essere la sorpresa. Insieme a lui, prendo Norris, pronto al riscatto, Sebastian Vettel che andrà a punti e Lewis Hamilton che sulla pioggia può dire la sua. Guardando in ottica ultimo posto, ti dico… Zhou!”
Non avete visto ancora il video di “FAST“? ve lo lasciamo qui