Il sole del Messico ha fatto da sfondo alle qualifiche di oggi. Il termometro poggiato sull’asfalto segnava 50° gradi, il calore del tracciato ha messo a dura prova la gestione degli pneumatici nel giro veloce. Il miglioramento della pista è stato netto rispetto alle prove libere. A strappare la pole è stato Max Verstappen, nonostante i pronostici non avessero dato per scontata la partenza al palo dell’olandese. Russell e Hamilton sognano in seconda e terza posizione.
Verstappen sveglia Mercedes dal sogno pole
Il campione del mondo ha iniziato il primo turno delle qualifiche lamentando in radio un noioso scivolamento. Malgrado le iniziali difficoltà, Verstappen ha segnato un tempo che mette i brividi anche sotto il sole messicano: 1:17.775, lasciando a tre decimi il primo inseguitore. L’idolo locale Sergio Perez si deve accontentare della quarta posizione, vedendo affievolirsi le possibilità di un successo sul tracciato di casa.
Russell perde la pole ma scruta la preda Verstappen
Ci aveva sperato George Russell, in palla fin dalle prove del venerdì, ma si è dovuto accontentare della seconda piazza dopo un errore all’ultimo giro. Un risultato non da poco vista la tormentosa annata che sta attraversando il team di Brakley. Il ‘novellino’ della Mercedes sa che avrà la prima opportunità alla partenza, potendo contare sulla lunghissima scia che porta fino a curva 1; ma è anche conscio del fatto che il compagno, terzo ad appena cinque millesimi, potrebbe non stare a guardare.
Ferrari non sta al passo nel weekend messicano
Dopo un venerdì ideale per le rosse, quello messicano ha tutta l’aria di essere un weekend deludente per Ferrari. Sainz è il migliore tra i ferraristi, riuscendo ad ottenere solo il quinto tempo. Leclerc, con più fatica, si deve accontentare della settima piazzola. Decisamente la peggior qualifica dell’anno per la squadra di Maranello.
I tecnici hanno optato per un’ala più carica, dopo aver puntato su un setup più scarico nella terza sessione di prove libere, con l’ala posteriore usata in Bahrain. A condizionare la decisione è stato anche il parere del pilota: Charles Leclerc, infatti, ha lamentato tanto sottosterzo nelle FP3. Evidente il fatto che i cambiamenti non abbiano funzionato a dovere, e a testimoniarlo è il margine di più di mezzo secondo che manca al primo ferrarista per raggiungere il tempo di Verstappen. Alla scuderia non resta che infondere tutte le speranza sul passo gara, al fine di insidiare Mercedes e limitare i danni.
Chi sigilla le prime dieci posizioni?
A fare un figurone è Valtteri Bottas, che, come una furia, segna il sesto tempo regalando all’Alfa Romeo l’opportunità di fare un discreto bottino in gara. Non delude Norris, che questa volta, a causa di Bottas, è il ‘secondo degli altri’. L’inglese della McLaren è ottavo, davanti alle due Alpine di Alonso e Ocon.
Fuori dalla top ten ci sono…
A mancare l’accesso all’ultimo turno delle qualifiche ci sono entrambe le AlphaTauri, con Gasly 14esimo alle spalle di Tsunoda. Il francese non si è tenuto in radio, continuando a lamentare i problemi ai freni che da qualche gara perseguitano la sua monoposto. Al 15esimo posto c’è Magnussen, appena davanti al compagno. Zhou non passa il taglio a differenza del compagno e si accontenta del 12esimo tempo. Ad inaugurare la seconda metà della griglia c’è Ricciardo, 11esimo.
Nel corso del primo turno delle qualifiche sono stati esclusi entrambi i piloti della Williams. Peccato per Albon, che dopo un ottimo decimo tempo nelle FP3 si deve accontentare di partire 19esimo davanti al compagno. Le due Aston Martin si piazzano davanti alle Williams, con Vettel davanti a Stroll. Il quattro volte campione del mondo ha firmato lo stesso tempo del connazionale Mick Schumacher, il quale, in cerca di una riconferma per il 2023, si rammarica di dover stare dietro al compagno Magnussen (15esimo).