L’ultima sessione di prove a Melbourne va sorprendentemente alla McLaren, grazie al giro veloce di Lando Norris con il tempo di 1:19.117 seguito da Leclerc e Perez. Bene anche l’altra McLaren di Ricciardo non lontano dal compagno. Sono loro gli outsider da temere in questo weekend?
Per i team è arrivata l’ora degli ultimi preparativi a Melbourne in vista delle qualifiche che scatteranno alle ore 08:00. La Ferrari viene da un buon venerdì in cui è riuscita a trovare da subito un buon feeling con entrambi piloti che hanno segnato il tempo più veloce nella prima e nella seconda sessione. Il circuito, rinnovato, riasfaltato e più veloce grazie alle modifiche e alle 4 zone DRS, ora tornate ad essere 3 per una questione di sicurezza! La direzione gara ha infatti deciso di ridurre le zone DRS da 4 a 3 rimuovendo quella nel tratto tra curva 8 e 9.
Assetto che sembra esser stato centrato in primis da Ferrari, ben bilanciata e performante soprattutto nei tratti più guidati, sia nelle curve lente sia in quelle veloci. Mentre Red Bull, arrivata molto scarica in Australia, ha dovuto correggere il tiro e optare per una soluzione più simile a quella Ferrari, dopo aver presentato soprattutto con Verstappen tanto sottosterzo.
Si confermano le scelte del venerdì pomeriggio in casa Red Bull
La Red Bull nonostante ieri abbia cambiato assetto in corsa, è arrivata alla performance ottimale con l’assetto più carico utilizzato ieri, dimostrandosi molto competitiva in allungo a differenza della Ferrari che, nella giornata di ieri ha dovuto anche lottare con il fenomeno del porpoising, che sebbene non ne abbia inficiato tanto sulle prestazioni in ottica gara rischia di essere un problema per i piloti. “Ci mancava un po’ di bilanciamento, siamo un po’ dietro rispetto alla Ferrari ma potremo avvicinarci. La macchina però è abbastanza stabile e l’abbiamo migliorata. Dobbiamo continuare così” ha commentato ieri Max Verstappen, che oggi, nel corso delle FP3, nonostante abbia portato la stessa configurazione di ieri pomeriggio, ha lamentato ancora un po’ di instabilità del posteriore.
Nuvole a Melbourne e in casa Aston Martin
Le temperature a Melbourne sono più alte rispetto a ieri ma il cielo continua ad essere coperto. Nuvole che avvolgono anche Sebastian Vettel, al suo primo weekend di gara in questa stagione dopo l’assenza per via del Covid. La giornata di Sebastian ieri è iniziata con un principio di incendio sulla sua AMR22, problema che ha costretto il pilota tedesco ai box nella seconda sessione per permettere al team di lavorare e montare una nuova Power Unit. Questa mattina, sceso in pista regolarmente, ha invece finito la sua corsa a muro a metà sessione. Stessa sorte per il suo compagno di squadra, a muro a 5 minuti dalla fine. Un disastro completo, due macchine da mettere a posto e pochissimo tempo per farlo.
Si sbaglia e si corregge
Diverse le escursioni dei piloti in questa sessione. La Mercedes fa fatica e bacia pericolosamente le barriere con Hamilton, costretto a lottare con una monoposto instabile: “E’ frustrante, perché stiamo spingendo, e anche quando fai un buon giro, guardi i tempi e vedi che sei oltre un secondo di ritardo dal primo”. In carriera non ha mai avuto una monoposto così lenta come questa W13. Prima volta in carriera.” ha detto Lewis dopo le prove del venerdì. Una situazione non facile da correggere dal giorno alla notte. La Mercedes, costretta dal problema del porpoising ad alzare la vettura a Jeddah ha deciso di abbassarsi per Melbourne, per cercare la performance. Ricordiamo che la Mercedes non ha portato aggiornamenti in Australia, diversamente da come aveva annunciato. Questo perché l’ala più scarica prevista per Melbourne non avrebbe dato alcun vantaggio sul nuovo layout che ora richiede più downforce.
L’Alpine c’è
L’Alpine continua a migliorare, e a mostrare il suo potenziale. Vogliono tenere ben saldo il 4° posto in classifica e ottenere più punti possibili. Al momento con Alonso sembrano poterlo fare. Ricordiamo che Fernando monta la Power Unit numero 3, l’ultima di quelle concesse dal regolamento nell’arco dell’intera stagione.
Ecco tutti i tempi dell’ultima sessione
POS | NO | PILOA | TEAM | TEMPO | GAP | GIRI |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | 4 | Lando Norris | MCLAREN MERCEDES | 1:19.117 | 12 | |
2 | 16 | Charles Leclerc | FERRARI | 1:19.249 | +0,132 sec | 15 |
3 | 11 | Sergio Perez | RED BULL RACING RBPT | 1:19.265 | +0,148 sec | 17 |
4 | 14 | Fernando Alonso | RENAULT ALPINA | 1:19.275 | +0,158 sec | 15 |
5 | 55 | Carlos Sainz | FERRARI | 1:19.419 | +0,302 sec | 17 |
6 | 3 | Daniele Ricciardo | MCLAREN MERCEDES | 1:19.693 | +0,576 sec | 14 |
7 | 1 | Max Verstappen | RED BULL RACING RBPT | 1:19.809 | +0,692 sec | 16 |
8 | 44 | Lewis Hamilton | MERCEDES | 1:19.896 | +0,779 sec | 13 |
9 | 77 | Valtteri Bottas | ALFA ROMEO FERRARI | 1:20.008 | +0,891 sec | 17 |
10 | 22 | Yuki Tsunoda | ALPHA TAURI RBPT | 1:20.071 | +0,954 sec | 12 |
11 | 63 | Giorgio Russel | MERCEDES | 1:20.096 | +0,979 sec | 16 |
12 | 10 | Pierre Gasly | ALPHA TAURI RBPT | 1:20.133 | +1.016 s | 14 |
13 | 31 | Esteban Ocon | RENAULT ALPINA | 1:20.205 | +1.088 sec | 14 |
14 | 47 | Mick Schumacher | HAAS FERRARI | 1:20.692 | +1.575 sec | 17 |
15 | 24 | Zhou Guanyu | ALFA ROMEO FERRARI | 1:20.836 | +1.719 sec | 16 |
16 | 23 | Alessandro Albon | WILLIAMS MERCEDES | 1:20.958 | +1.841 sec | 16 |
17 | 20 | Kevin Magnussen | HAAS FERRARI | 1:21.025 | +1.908 sec | 14 |
18 | 6 | Nicola Latifi | WILLIAMS MERCEDES | 1:21.050 | +1.933 sec | 14 |
19 | 18 | Lancia Passeggiata | ASTON MARTIN ARAMCO MERCEDES | 1:21.636 | +2.519 sec | 11 |
20 | 5 | Sebastian Vettel | ASTON MARTIN ARAMCO MERCEDES | 5 |