Dopo gli inequivocabili insuccessi di Sergio Pérez della stagione precedente, il team Red Bull, si è imbattuto nella possibilità di sostituire il pilota messicano e tra i candidati possibili, la promozione è spettata a Liam Lawson. Ma sarà stato questo solo l’ennesimo errore di distrazione della Red Bull?
Le precedenti stagioni di Lawson
In entrambe le precedenti stagioni, 2023 e 2024, Lawson è subentrato per sostituire Daniel Ricciardo e nel 2023 in Alpha Tauri, a causa di un infortunio del pilota australiano. Ritornato al termine della stagione 2024, nella ormai rinominata Visa Cash App Racing Bulls, Lawson è rimasto nelle retrovie. Pur non portando a termine in nessuno dei due casi una stagione completa, Lawson ha saputo dimostrare il suo valore in diverse occasioni, ottenendo risultati migliori del compagno Yuki Tsunoda.
Lasciando intendere che con una vettura maggiormente performante avrebbe potuto sedersi anche al tavolo dei “grandi”, la Red Bull non si è lasciata scappare l’occasione. In una delle sue primissime gare del 2023, nel Gran Premio di Singapore, infatti Liam Lawson riuscì persino ad eliminare in Q2 il tre volte campione del mondo Max Verstappen che ad oggi è il suo compagno di squadra.

L’addio a Perez e la promozione di Lawson
Per questi e per tanti altri motivi, di cui forse non saremo mai a conoscenza, quando è arrivato il momento di trovare un sostituto di Pérez, Lawson è sembrato agli occhi del team l’opzione più valida. Così, a dicembre 2024, dopo appena soli pochi giorni dalla notizia del licenziamento di Pérez, arriva la promozione di Liam Lawson in Red Bull. A molti è sembrata una mancanza di meritocrazia a scapito dell’ex compagno giapponese, titolare nel team junior Red Bull da anni.
L’ennesimo errore Red Bull?
All’alba del primo Gran Premio di quest’anno, la decisione della Red Bull, si è davvero rivelata quella più corretta? I dati raccolti nelle primissime performance di Lawson alla guida di una vettura Red Bull sembrerebbero far vacillare le convinzioni del Team Principal Christian Horner. I risultati ottenuti dal giovane neozelandese, fino ad ora nel weekend, non sembrerebbero esattamente quelli che ci si aspettava. Ne esce infatti sedicesimo nelle FP1, diciassettesimo nelle FP2, ventesimo nelle FP3, con un diciottesimo posto in griglia di partenza conquistato nelle qualifiche.
Sembrerebbe necessaria una vera e propria impresa, nell’indomani della gara, per poter risollevare un weekend trascorso interamente sul fondo della griglia. Riuscirà Liam Lawson nel Gran Premio d’Australia a dimostrare di aver meritato la promozione assegnatagli? O lo vedremo ancora per poco in tuta blu prima che Christian Horner tornerà sui suoi passi?