Durante la seconda parte della stagione, la voce di un imminente accordo tra Red Bull e Porsche si era fatta sempre più grande. Poi, quell’idea è stata definitivamente abbandonata, con il team di Milton Keynes che ha spiegato come la proposta della casa tedesca fosse “troppo invasiva” nei confronti del team. Da quello che è emerso, il contratto prevedeva che i due “pezzi grossi” della scuderia, ovvero Marko e Horner, sarebbero stati ceduti all’azienda di Stoccarda. Alla fine, quella firma non è mai arrivata, e Red Bull ha virato su Ford.
Il tempo scorre per Porsche, Domenicali non ci crede più
Mancano ancora 3 anni al cambio di regolamento sulle Power Unit (che porterà un aumento delle parti elettriche e circa 60/70 cavalli in più rispetto a questa stagione), ma per trovare un team disposto a comprare i propri motori serve tanto tempo, forse troppo ormai.
Oltre a Ford, il nuovo motorista dal 2026 sarà Audi, che ha comprato delle azioni di Sauber. Se dovesse sbloccarsi la trattativa che porterebbe un nuovo team in Formula 1, ovvero Andretti-Cadillac, proprio grazie a quest’ultima, a costruire le loro PU sarebbe General Motors, ma sappiamo quanto i team non vogliano un nuovo costruttore perché si arriverebbe ad avere meno introiti.
“Più passa il tempo e più è difficile”
Le speranze di Porsche di entrare in F1 sono quindi quasi nulle e proprio per questo Domenicali ai microfoni di SkySportUk ha espresso la sua opinione dichiarando che sarebbe molto contento di averli in F1, ma sa quanto ci voglia prima di trovare un accordo. “Mi verrebbe facile dire che bisognerebbe chiedere a Porsche delle notizie sul loro ingresso in Formula 1. Tuttavia, credo che ci stia davvero pensando, se ci sono opportunità disponibili. Naturalmente,più passa il tempo e più è difficile essere efficaci con una proposta tecnica e commerciale. Ma spero davvero che si possano avere altre notizie a breve termine. Si tratta di nuove power unit, parliamo di nuove squadre”.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO