I nuovi regolamenti tecnici sono entrati in atto da quest’anno, ma la formula 1 dimostra ancora una volta la sua incredibile lungimiranza, ponendo già sul tavolo le trattative legate ai futuri regolamenti da cui dipenderà l’entrata in scena di Audi e Porsche: le due case automobilistiche facenti parte del gruppo Volkswagen, sembrano seriamente intenzionate ad entrare a far parte del circus iridato a partire dal 2026, anno in cui entrerà in vigore il nuovo regolamento tecnico che definirà il DNA delle nuove power unit.
Le due case tedesche sarebbero interessate ad entrare in scena come fornitori di motori, Porsche punterebbe ad una collaborazione con Red bull, mentre Audi ha già messo sul piatto un’offerta da 650 milioni di euro per entrare nell’azionariato di McLaren, attualmente rifornita dalla squadra campione del mondo costruttori.
Le condizioni:
I due Colossi tedeschi, forti del fatto che la presenza di due competitors del genere costituirebbe un grande valore aggiunto per la Formula 1, hanno però subito messo in chiaro le loro pretese: l’abolizione dell’MGU-H (la componente che cattura l’eccesso di energia cinetica prodotta dal turbo trasformandola in energia elettrica da inviare alla batteria), che consentirebbe un notevole abbattimento dei costi delle power unit (circa del 50%); e la diminuzione del carico di benzina, portando la classe regina su una strada sempre più ‘green’, arrivando ad un valore di circa 75 kg di carburante, se non 70, molto distante dai 110 kg attuali.
Certamente i propositi legati alla diminuzione delle emissioni inquinanti prodotte dal circus sono buoni, ma dal lato sportivo e tecnico non è ben chiaro come si possa sopperire a queste diminuzioni ad oggi certamente definibili come drastiche, senza una grave perdita di cavalli. Resta dunque da vedere come le trattative modelleranno le future ‘regulations’ e come i costruttori si approcceranno a questa ardua missione. Ci si aspetta una decisione definitiva entro l’avvento dell’estate.
FONTE: Motorsport.com Italia