Le vetture 2022 hanno portato grandissimi cambiamenti a livello tecnico, costringendo i team a partire da un foglio bianco. I disegni che ne sono usciti però avevano più di qualche differenza. E queste si sono fatte sentire già da inizio campionato. A complicare la cosa è staro anche il tempo ristretto per testare le varie soluzioni e un “difetto” di costituzione di queste monoposto a effettuo suolo, non rilevabile in galleria del vento, e difficilmente risolvibile, ovvero il porpoising. Per risolvere il problema e per eliminarlo in maniera definitiva il World Motor Sport Council si è riunito lo scorso 16 Agosto. Sul tavolo delle discussioni vi era l’approvazione delle modifiche regolamentari non solo per il 2023 ma anche per la seconda metà della stagione 2022.
Le polemiche
La bontà dei progetti Red Bull e Ferrari hanno concesso ai team un margine minimo su cui lavorare, non dovendo stravolgere la vettura per ridurre il problema del “saltellamento”. Discorso diverso per la Mercedes, la più “ballerina” tra le tre, tanto da portare Toto Wolff alle porte della FIA, per chiedere un provvedimento a tutela della salute dei (propri) piloti. Non tutti infatti lamentavano problemi o dolori particolari, e proprio per questo Toto Wolff aveva definito “falsi” o “pietosi” i principali contestatori della sua battaglia politica.
Secondo il Team Principal della Mercedes, Ferrari e Red Bull avrebbero cercato di minimizzare la questione per difendere il proprio vantaggio. Secondo Christian Horner e Mattia Binotto invece era la Mercedes a giocare sporco, chiedendo a gran voce un provvedimento che avrebbe risolto in parte i difetti del progetto della W13, costringendo gli altri ad adattarsi. Tutto questo quando di fatto, la Mercedes, avrebbe potuto alzare la vettura per evitare il problema. La questione come previsto ha continuato ad ingrandirsi fino alla decisione definitiva per contrastare questo fenomeno attraverso l’introduzione di una direttiva che non solo darà una direzione unica per il 2023 ma imporrà anche un cambio di rotta per il 2022, attraverso alcune modifiche nel regolamento che partiranno dal prossimo Gran Premio, in Belgio.
Un problema che non c’è più
Quello che ha fatto però storcere il naso più delle polemiche è il fatto che la Mercedes sembra aver risolto questo problema con modifiche e soluzioni che hanno effettivamente consentito di recuperare quel progetto nato con qualche errore di gioventù. Il porpoising sembra ormai acqua passata ma la FIA si è mostrata irremovibile, continuando la procedura per ridefinire il regolamento e le soluzioni per ottenere una maggior sicurezza.
Approvati i nuovi standard per la sicurezza
Dopo una lunga discussione la FIA ha messo nero su bianco tutti i cambiamenti anti-porpoising in un comunicato stampa che ha anche sancito il regolamento per la nuova generazione di Power Unit che vedrà la luce nel 2026.
Quali sono le novità per quanto riguarda il porpoising e la sicurezza? Le novità riguardano diverse aree delle monoposto dal peso minimo delle vetture che scenderà da 798 a 796 kg; alla temperatura della benzina, che non dovrà essere inferiore ai 10°C in meno rispetto alla temperatura ambiente, contrariamente alla soglia di 20°C attualmente in uso; passando per le novità aerodinamiche e le ulteriori modifiche al plank. I cambiamenti più importanti vertono però sul tema sicurezza, con l’introduzione di nuovi parametri strutturali per il roll-hoop, prendendo per esempio l’incidente di Guanyu Zhou a Silverstone. Il disegno di questo sarà più arrotondato e verrà sottoposto a un crash test specifico.
“La sicurezza è la massima priorità per la FIA e abbiamo dedicato tempo e risorse significative all’analisi e alla risoluzione del problema del porpoising.” ha detto Ben Sulayem. “Ho discusso personalmente della questione con tutti i team e i piloti. Ma mentre ovviamente ci sono alcune divergenze di opinione dovute alle diverse posizioni competitive, è molto chiaro che la FIA ha il dovere di agire e garantire che i piloti non corrano il rischio di lesioni a causa di questo fenomeno“.
“E’ parso evidente che fosse necessario un aggiornamento dei requisiti di sicurezza dei roll hoop dopo l’incidente di Zhou a Silverstone. E, mentre questo incidente ha mostrato a tutti noi quanto siano straordinari i sistemi di sicurezza in Formula 1, ha anche rivelato ancora una volta che dobbiamo continuare ad analizzare le questioni di sicurezza senza compromessi“.
Anche quelli anti-porpoising
Per quanto riguarda il porpoising il regolamento prevede alcune novità aerodinamiche, alcune delle quali partiranno già da Spa. Dal prossimo Gran Premio cambierà la flessibilità del pattino centrale con un irrigidimento degli skid della plancia e la misurazione dell’usura.
Per il 2023 verranno modificati i bordi dei marciapiedi, che saranno più alti di 15 mm, così come il fondo che dovrà anche essere più rigido. Anche il diffusore subirà delle modifiche; l’altezza della gola da terra sarà infatti maggiore, così come aumenterà la rigidità dei bordi. Sarà inoltre introdotto un accelerometro fornito da un’azienda designata dalla FIA, per consentire alla Federazione di raccogliere dati per eseguire analisi dinamiche, tra cui il monitoraggio del rimbalzo aerodinamico, per misurare meglio il possibile porpoising.
Fonte: FormulaPassion
Fonte dichiarazioni: F1 World