Buongiorno Fantallenatori, si è conclusa la terza ed ultima sessione di prove libere in quel di Las Vegas. Abbiamo ora tutti gli elementi per schierare la nostra squadra di Fanta F1, in vista delle qualifiche che inizieranno alle 9.
Un risveglio tranquillo quello che ci regala il Nevada, tanto che a 15 minuti inoltrati di sessione quasi la metà dei piloti non ha ancora segnato un tempo. A farlo sono i due ferraristi che riconfermano il bel risultato della sessione di prove di ieri, l’unica conclusasi completamente. Mentre i due piloti Red Bull non si scompongono e restano tranquilli a chiacchierare ai box.
Alla scoperta di Las Vegas
La pista è nuova, e in quanto nuova, va percorsa come un sentiero prima che possa essere definito e sicuro, ogni giro è fondamentale per immagazzinare sensazioni per i piloti e dati per i team. Tutti cercano di capirci qualcosa a Las Vegas, città che si riconferma anche con la f1 un luogo frizzante e imprevedibile. “Si tratta di capire” dunque e i team si stanno impegnando per farlo. Ferrari ad esempio ha scelto di cercare un assetto più scarico su entrambe le vetture, scegliendo configurazioni diverse, (rispetto alla seconda sessione di ieri), per l’ala posteriore e l’ala anteriore, che ricordano una configurazione utilizzata a Spa. Mentre c’è anche chi decide di non cambiare il carico aerodinamico come Red Bull. Il tracciato va capito, non solo dai piloti ma anche dall’organizzazione che decide di allungare l’area DRS che si trova in curva 14.
Prove libere siano!
A metà PL3 tutti i piloti finalmente hanno segnato almeno un tempo con le soft. Le due Red Bull una volta toccato l’asfalto non hanno lasciato spazio a nessuno simulando un giro pulito con Max che tocca il 1.34.603. A mezzo secondo il compagno di squadra, seguito da un ottimo Alexander Albon, che intende concludere una stagione molto costante e positiva con Williams. Le altre due scuderie sul podio costruttori, Mercedes e Ferrari, la cui battaglia è ancora accesa, scelgono di testare il passo gara. Interessante il passo di Ferrari che sembra, pur senza sapere il carico di benzina, riuscire a mantenersi buono sul 1.38 min.
Qualche momento i tensione tra Leclerc e Kevin Magnussen che si incrociano in maniera aggressiva in un paio di occasioni, solito “battibecco” da piloti che si conclude ovviamente con niente di rilevante.
Cosa aspettarsi in qualifica?
Gli ultimi minuti con pista più gommata, si “cerca di capire” quanti secondi si hanno nel piede e i settori si accendono di fucsia mentre si tenta il giro di qualifica. La prassi sembra essere quella del doppio giro di riscaldamento, per ricercare feeling sfruttando il poco degrado. Ed è qui che a 5 minuti dal termine della sessione, Alex Albon poggia la sua Williams sul muro, perde uno pneumatico e costringe ad una bandiera rossa e all’interruzione delle PL3. I due piloti Ferrari che si stavano lanciando nel momento della bandiera, rimangono senza giro. Fuori dalla top tre il campione del mondo Max Verstappen che a causa di qualche errorino, spesso in frenata, segna solo il quarto tempo. A segnare il giro veloce della sessione è George Russell, seguito dal classe 2001, Oscar Piastri e dalla Williams di Logan Sargeant. Che conferma a sessione finita la buona sensazione della Williams sul tracciato americano.
Ordine di arrivo:
Russell 1.34.093 – Piastri +0.398 – Sargeant +0.552 – Verstappen +0.560 – Perez +0.613 – Albon +0.633 – Alonso +0.695 – Hamilton +0.760 – Bottas +0.815 – Magnussen + 0.974 – Norris + 0.996 – Hulkenberg + 1.019 – Stroll + 1.160 – Ocon + 1.204 – Ghuanyu + 1.788 – Leclerc + 1.815 – Sainz +1.846 – Tsunoda + 1.994 – Gasly + 2.392 – Ricciardo + 3.685.