Tra le ultime sei gare della stagione 2023, con Max Verstappen che si avvicina sempre di più a essere proclamato campione del mondo per la terza volta consecutiva, la Formula 1 farà tappa nel continente americano. Si volerà, infatti, da fine ottobre fino a inizio novembre, in tre Paesi differenti: Stati Uniti, con il GP di Austin in programma dal 20 al 22 ottobre; Messico, dal 27 al 29 ottobre e a Interlagos, con il GP del Brasile in programma dal 3 al 5 novembre. Tanti gli appuntamenti in programma e, in vista di vivere l’ultimo tour de force della stagione, Pirelli ha svelato le mescole che saranno a disposizione dei team nelle rispettive tre tappe.
Pirelli, cambiano le mescole per il GP del Messico
Per quel che riguarda il GP ad Austin e a Interlagos, le mescole – rispetto a quelle utilizzate lo scorso anno – non sono cambiate: si utilizzerà, infatti, la C2 come gomma hard, la C3 come media e la C4 come gomma soft. Il cambiamento più grande, invece, è presente per il GP del Messico, con Pirelli che utilizzerà delle mescole più morbide. A casa di Perez avremo l’utilizzo della C3 come gomma hard, della C4 come media e della C5 come gomma soft.
Al lavoro per il 2024
Le novità non sembrano essere finite qui. In ottica 2024, una nuova versione della C4 sarà provata durante le prove libere del GP del Messico, che sarà un test molto interessante per Pirelli che, dopo aver provato una nuova versione della C2 durante le libere del Giappone a Suzuka, permetterà anche ai piloti di testare un altro tipo di mescola in vista della prossima stagione. Per tale ragione, nelle libere del GP del Messico, i team riceveranno due set di gomme sperimentali – le famose gomme Proto – che potranno utilizzare quando vorranno nel corso di entrambe le sessioni.
Perché il GP del Messico per testare la nuova C4? La spiegazione di Pirelli
La scelta del Messico come tappa in cui eseguire dei test Pirelli è molto semplice, ed è legata all’evento Sprint che si svolgerà sia ad Austin che a Interlagos. Per quel che riguarda il tracciato americano, parliamo del debutto del format Sprint, mentre il Brasile è – visti anche gli ottimi risultati riscontrati nelle passate edizioni – è ormai tappa tipica in cui svolgere l’ambita mini gara del sabato, condizionata da una sola sessione di libere a disposizione per team e piloti il venerdì.