Sergio Pérez, 33 anni, 12 passati a correre in F1, come ogni pilota sogna il mondiale e la sua opportunità sembra essersi presentata. Il quinto appuntamento della stagione inizia per lui da vincitore, dopo essersi portato a casa il gradino più alto delle due gare azere, si porta a sei punti dal compagno di squadra, Max Verstappen.
“Voglio essere campione”
Ai più attivi sui social, sicuramente non sarà sfuggito il tweet di Sergio Pérez subito dopo il gran premio di Jeddah. Entusiasta per la prima vittoria stagionale, il messicano si è permesso di concludere il messaggio ai fan con un “Voglio essere campione” prontamente rimosso da Perez, per volontà propria o non, non si sa.
Rapporti difficili tra i due?
Lo scorso anno, nonostante la stagione più che perfetta di Red Bull, già si intuiva che la tolleranza di Pérez era agli sgoccioli, e in un paio di occasioni, il velo di perfezione è scivolato, rivelando qualche tensione tra i due tori.
Ad esempio a Monaco, gara vinta da Pérez. Il trentatreenne partì in pole, conquistata dopo una bandiera rossa causata da lo stesso Pérez, in seguito alla quale Verstappen lo avrebbe accusato di incidente intenzionale. O ancora al Gran Premio del Brasile dove, alla richiesta del team di cedere la posizione a Pérez, per la lotta contro Leclerc, Max si sarebbe rifiutato, beccandosi un freddo “Questo dimostra chi davvero è” , da parte del messicano.
Ad oggi, Sergio Pérez ha la reale possibilità di vincere il mondiale giocandosela ad armi pari contro l’olandese.
Pérez: “La Red Bull non ha un figlio preferito“
Giunto a Miami, è stato subito interpellato dai microfoni di Sky ai quali rassicura:
“Veniamo trattati allo stesso modo, ho avuto le stesse opportunità di Max. Siamo in lotta e ce lo lasciano fare. Per loro la cosa più semplice sarebbe dare un ordine di scuderia, per assicurarsi di portare entrambe le macchine al traguardo, ma la Red Bull sta dimostrando come ci si deve comportare in queste situazioni.”
Una velata frecciatina al compagno di squadra? Chi può dirlo, sicuramente sarà la pista a parlare.