La stagione di Sergio Perez è fatta di tanti alti ma anche di tanti bassi. A mancargli è proprio la costanza. Di bassi ne sono arrivati due di seguito, entrambi in qualifica, a Monaco e a Barcellona. Ma se nel primo caso il messicano ha ammesso il suo errore nel secondo caso ha attribuito il brutto risultato delle qualifiche a delle difficoltà. La RB19 è la monoposto per eccellenza, e rasenta la perfezione. Anche i piloti non devono essere da meno. Lo stesso Verstappen ha ammesso di aver trovato la Pole in Spagna grazie alle proprie capacità di lettura della pista e della macchina. Essere un due volte campione del mondo significa anche questo e Sergio lo sa bene. Sa che da quel compagno un po’ scomodo in fondo ha ancora qualcosa da imparare.
Qualifiche da rivedere
In qualifica il messicano non ha mai brillato. Molte volte si è trovato a dover ricostruire una gara dopo aver fallito nei tentativi di giri veloci. Il primo passo per dimostrare al mondo di potersi giocare un Mondiale è quello di diventare infallibile anche in queste occasioni. In Canada la Red Bull sa di trovare una pista particolarmente congeniale alle caratteristiche della RB19 che finora non ha mai mancato un colpo.
“Non sono riuscito a fare delle buone qualifiche di recente, ma voglio ritornare alle buone performance d’inizio stagione – ammette il messicano durante la conferenza stampa in Canada, che ritratta gli episodi più recenti. A Monaco ho commesso un errore, mentre a Barcellona per la prima volta ho avuto delle difficoltà”.
Imparare da uno come Max
L’obiettivo è quello di raccogliere quanti più podi possibili, ma per farlo serve una certa costanza e proprio in questo Max è un esempio.”Max ? Nelle mie 50 gare con lui in Red Bull ho imparato che è stato sempre all’altezza quando contava, non ha mai avuto brutti weekend quest’anno e io devo fare la stessa cosa. Ho una macchina fantastica ed è sempre emozionante mettersi al volante. A Montreal devo essere estremamente costante per tutto il weekend”.
Fonte dichiarazioni: Sky Sport F1