Il pilota messicano di casa Red Bull sta disputando un’ottima stagione, tanto da essere secondo in campionato, a panino tra Max Verstappen e Charles Leclerc. Il ruolo di Perez in Red Bull è chiaro ma spera di potersi giocare tutte le carte così come fa il suo compagno di squadra. Il contratto fino al 2024 lo mette in una condizione abbastanza comoda, anche se Horner ha ribadito di non farsi problemi a metterlo alla porta per un passo falso. Silverstone segna l’inizio di una maratona impegnativa di 4 gare in 5 weekend che culminerà il 31 luglio in Ungheria con l’ultimo appuntamento prima della pausa estiva. Il weekend di “casa” per la Red Bull, che ha sede a Milton Keynes, deve necessariamente concludersi con un successo per non permettere alla Ferrari di accorciare il distacco. Ma c’è una dato che preoccupa il messicano.
Silverstone infelice
Nel corso della conferenza stampa che precede il weekend a Silverstone Sergio Perez, risponde ad una domanda che riapre delle ferite. A Silverstone il messicano non ha mai brillato, inoltre Perez viene da un weekend difficile in Canada e cerca riscatto. “Ho assolutamente bisogno di un buon risultato qui, anche perché non sono state positive le ultime gare qui, e spero di poter salire sul podio – ha commentato Perez.
Occhio al meteo
Una delle condizioni che hanno contribuito al disastro a Montréal è stata l’imprevedibilità del meteo. Proprio nelle qualifiche, sotto il diluvio Sergio Perez ha messo a muro la sua RB18 condizionando anche la gara di domenica. Anche a Silverstone le condizioni meteo sono incerte e potremmo assistere ad uno scenario simile a quello del Canada o addirittura con qualifiche e gara bagnate. La Red Bull per Silverstone dovrebbe portare aggiornamenti, per perfezionare la vettura anche sul giro secco. Ma la pioggia rischia di rimandare tutto.
“Dovremmo andar bene anche in termini di velocità, ma senza dubbio i nostri avversari saranno vicini e dovremmo anche gestire il meteo, che svolgerà un ruolo particolare qui”.
Fonte dichiarazioni: Formula Passion