Se si guarda all’ordine di arrivo del Gran Premio del Canada, vinto come sempre da Max Verstappen, pare difficile giudicare positivamente la prestazione della McLaren. La scuderia di Woking manca infatti l’accesso alla zona punti, concludendo all’undicesimo posto con Piastri e al tredicesimo con Norris.
Norris in top ten in Canada, ma arriva la penalità
C’è però una particolarità e riguarda Lando Norris. Il pilota britannico aveva infatti centrato un’ottima top ten – chiudendo in verità in nona posizione – ma è retrocesso fino alla tredicesima casella a seguito dei cinque secondi di penalità che gli sono stati assegnati dalla Federazione. Il motivo? Aver rallentato troppo in pista, causando un “Unsportsmanlike behavior”.
L’accaduto
Andiamo con ordine: l’incidente di George Russell scatena l’arrivo della safery car. Tante le scuderie che provano ad approfittarne, tra cui McLaren, che richiama ai box sia Piastri che Norris. Essendo uno dietro l’altro – con Norris che era tre secondi dietro Piastri – il pilota inglese ha voluto, secondo quanto riporta il comunicato della FIA, rallentare di circa 50 km/h dalla curva 10 alla 13, per evitare di entrare ai box e di attendere la conclusione del pit stop per il suo compagno di squadra.
La FIA dichiara: “Comportamento antisportivo”
In base a quanto raccolto da Motorsport.com Italia, secondo la FIA, Norris avrebbe eseguito una: “Violazione dei principi di correttezza nella competizione, comportamento in modo antisportivo o tentativo di influenzare i risultati di una competizione, in modo contrario all’etica sportiva”. Per tale ragione, sono arrivati cinque secondi di penalità.
Norris non ci sta: “È una penalità senza senso”
Norris non ha accolto molto bene la decisione, definendola “senza senso”. Al termine del GP, il pilota inglese è infatti intervenuto sulla questione e ha ammesso: “Mi è stato detto di tornare ai box solo tre secondi prima di imboccare la pit lane, a quel punto ero già ad alta velocità, quindi non ha senso per me. Ci sono un sacco di volte in cui si va piano in VSC, quindi se mi prendo una penalità oggi dovrei beccarmela anche per gli ultimi tre anni e così tutti gli altri, ma no, non credo di aver fatto nulla di sbagliato”.
FONTE DICHIARAZIONI: Motorsport.com Italia