Sono già passate tre settimane dall’ultima gara della stagione e, dopo i voti assegnati ai piloti, è il turno delle squadre. Ecco le nostre pagelle per i 10 team in griglia in questo 2022.
Williams: 5
Un passo indietro rispetto al 2021 e i voti sono necessariamente negativi: 8 punti contro 23, anche se bisogna precisare che l’anno scorso ben 10 arrivarono nella non-gara di Spa. Albon, poi, non è Russell, anche se la sua annata è stata positiva e ha dimostrato di valere più della vettura avuta a disposizione. Un ritorno all’ultima posizione, dunque, dopo l’ottavo posto della stagione passata.
Alpha Tauri: 4.5
Nonostante abbia fatto segnare molti più punti della Williams (35 a 8), il team faentino è una delle delusioni del 2022. Nel 2021, con 142 punti, andò ben oltre le aspettative e chiuse al sesto posto nei costruttori, con Gasly costantemente nelle zone alte della top 10. Quest’anno lui e Tsunoda hanno spesso terminato abbondantemente alle spalle dei primi 10, anche senza incidenti o guasti meccanici.
Haas: 6.5
Dopo aver chiuso il 2021 senza punti, la scuderia statunitense ha spiazzato tutti nella prima parte di questa stagione. Il rientrante Magnussen si è trovato spesso e volentieri tra i primi 10 e, dopo le gare iniziali, anche Mick Schumacher ha cominciato a conquistare qualche punto. Il problema, però, è stata la seconda parte di stagione: 3 punti in 11 gare hanno fatto retrocedere parecchio il team.
Aston Martin: 6.5
Una stagione quasi diametricalmente opposta a quella della Haas nonostante i voti siano uguali: un inizio a rilento e un finale in crescendo. La prima parte è stata una sofferenza totale, con qualifiche disastrose e gare che miravano solo a mettere una pezza alla débacle del sabato. Nella seconda metà, invece, la macchina è migliorata e sia Vettel sia Stroll si sono trovati a lottare nelle zone alte del midfield. Sembrava tutto peggiorato rispetto al 2021, ma alla fine i risultati sono molto simili.
Alfa Romeo: 7
Una delle soprese positive di questo 2022, anche se l’affidabilità ha impedito alla compagine italo-svizzera di lottare per piazzamenti ancora più nobili. La loro stagione è per molti aspetti simile a quella della Haas, con ben 51 punti nei primi 9 round e solo 4 nei restanti 13. I piloti non hanno deluso: Bottas si è rivelato all’altezza del proprio ruolo di capo squadra e Zhou ha avuto un debutto positivo. Se riusciranno a migliorare l’affidabilità, in casa Sauber si potranno togliere molte soddisfazioni.
I voti della top 5
McLaren: 7
Voti identici per McLaren e Alfa Romeo ma situazioni molto diverse. Dopo aver perso di poco la sfida per il terzo posto con la Ferrari nel 2021, la Casa di Woking si è dovuta accontentare della quinta piazza nella stagione appena conclusa. 159 punti contro 275, un podio a cinque. Senza Norris a massimizzare il risultato ogni domenica, poi, la situazione sarebbe potuta essere decisamente peggiore. Ricciardo, infatti, non ha garantito alla squadra la continuità di risultati che sarebbe servita per strappare all’Alpine il quarto posto nei costruttori.
Alpine: 7.5
Due podi e una vittoria in meno del 2021, ma un grande passo in avanti in termini di continuità e prestazioni. L’anno scorso il team transalpino massimizzò gli unici due weekend veramente positivi della stagione, mentre quest’anno è sempre stata la quarta forza in campo, arrivando a volte anche togliere punti alla Mercedes. Il cammino è stato privo di momenti top ma non ha nemmeno avuto gare flop. Gli unici due rimpianti sono la sfortuna avuta da Alonso e il rapporto compromesso tra lui e Ocon. In ogni caso, il quarto posto è il massimo che Alpine poteva ottenere: nonostante un anno difficile, Mercedes è sempre Mercedes.
I voti del podio
Mercedes: 7.5
Il primo anno dal 2013 che non si chiude con la vittoria nei costruttori. Il primo anno di Hamilton senza una pole e una vittoria. Ma anche la piacevole scoperta di Russell e un finale di stagione in crescendo che ha permesso di lottare con la Ferrari fino in fondo. Il porpoising ha frenato le Frecce d’Argento nella prima parte di stagione, mentre da Spa in poi la competitività è cresciuta notevolmente. Se la W14 sarà più veloce della W13, con due piloti come Russell e Hamilton la Mercedes può tornare a far paura come e più di prima.
Ferrari: 8
Se ci si ferma ad un’analisi superficiale, basata esclusivamente sul confronto con il 2021, l’anno è stato un successo sotto tutti gli aspetti: 12 pole position (eguagliato il record dell’era Schumacher), 4 vittorie e il titolo di vicecampione in entrambe le classifiche. Indagando un po’ più in profondità, tuttavia, si scopre che le vittorie sarebbero potute essere molte di più e si sarebbero potute togliere le prime quattro lettere dalla parola “vicecampione”. Chissà se, dopo Domenicali, Mattiacci, Arrivabene e Binotto, Vasseur si rivelerà l’uomo giusto per riportare la Rossa sul tetto del mondo.
Red Bull: 9.5
La stagione migliore di sempre per i bibitari, che sono riusciti a recuperare il disastro iniziale (3 auto ritirate nelle prime 3 gare) e si sono portati a casa entrambi i titoli con largo anticipo. Verstappen è stato semplicemente fenomenale, Perez ha fatto il suo. Sperando che nel 2023 i rapporti tra l’olandese e il messicano non si inaspriscano.