La “nuova era” della Formula 1, con il ritorno delle vetture a effetto suolo, è iniziata nel 2022 e si evolverà e affinerà di anno in anno. Molte, infatti, saranno le modifiche al regolamento tecnico per la prossima stagione, la maggior parte delle quali allo scopo di contrastare il porpoising.
Il bordo esterno del fondo e la sezione minima del diffusore verranno alzati di 15 e 10 millimetri rispettivamente. L’obiettivo è quello di rallentare il più possibile la crescita prestazionale delle monoposto. La prima modifica, secondo il direttore tecnico FIA Nikolas Tombazis, farà perdere alle squadre circa 15-20 punti di carico.
Tradotto in parole povere, questo rallenterà le vetture di mezzo secondo al giro. Deficit, però, che verrà facilmente recuperato con le fisiologiche migliorie invernali che vengono fatte ogni anno. Le auto che vedremo in pista la prossima stagione saranno quindi al pari di quelle del 2022, se non più veloci.
Ogni squadra, però, progetta la propria vettura attorno a uno specifico concetto di base e quindi verrà afflitta in modo diverso dalle modifiche tecniche. Come ha recentemente spiegato Mike Elliott (direttore tecnico Mercedes) alla redazione di Racecar Engineering, le squadre che fanno lavorare le loro auto molto basse otteranno vantaggi maggiori dalle modifiche al fondo.
Nei prossimi mesi circoleranno sicuramente numerose speculazioni in merito, ma sarà solo la prima gara in Bahrain (3-5 Marzo) a dare una risposta definitiva circa le gerarchie in griglia.
FONTE: Formula Passion