La nona stagione del campionato mondiale per monoposto elettriche, la ABB FIA Formula E, ha finalmente visto la luce il 14 Gennaio 2023. Il primo dei sedici appuntamenti di questa stagione ha visto protagonista l’Autódromo Hermanos Rodríguez, in una chiave accorciata rispetto al layout di Formula 1. Il nuovo circuito, composto da 19 curve, è lungo 2.628 m e mantiene l’iconico passaggio nel “Foro”, lo stadio da baseball creato successivamente all’ultimo Gran Premio del Messico (per allora). Vediamo insieme come si è svolto il weekend che ha coronato come primo vincitore della Gen3 Jake Dennis, pilota di Avalanche Andretti Formula E.
Qualifiche: Di Grassi torna alla ribalta
Per le prime qualifiche della stagione, le 22 vetture sono state divise in due gruppi da 11, con ogni squadra rappresentata in entrambi i gruppi. Dopo le prime sessioni, una delle prime sorprese è stata l’eliminazione in entrambi i gruppi delle due Jaguar, DS e Maserati, ottime nei test pre-stagionali. Al tempo stesso, l’ingresso di Dan Ticktum con una NIO 333 abbastanza rinata, ha dato speranza alla squadra cinese. Nei duelli, un redivivo Lucas Di Grassi è riuscito ad annientare la concorrenza di Sébastien Buemi ed André Lotterer, giungendo in finale contro Jake Dennis. L’inglese di casa Andretti ha, a sua volta, battuto Pascal Wehrlein e Jake Hughes, con quest’ultimo al suo debutto con NEOM McLaren Formula E.
Nella finale la lotta è stata, come detto, tra Di Grassi e Dennis, con quest’ultimo che però ha commesso una serie di errori che lo hanno portato a chiudere quasi tre secondi più lento di Di Grassi. Il brasiliano ha così conquistato la sua prima pole dal penultimo round della terza stagione, e la sua quarta in carriera.
Gara: Dennis parte e non si guarda più indietro
Alla partenza della gara, di Grassi è riuscito in maniera comoda a gestire la testa della corsa, ma una safety car prima ancora dell’inizio del secondo giro ha ricompattato il gruppo. La causa della safety? Un brutto incidente che ha visto Robin Frijns, portacolori ABT Cupra, colpire da dietro la Nissan di Norman Nato. Proprio a causa dell’incidente l’olandese si dovrà sottoporre ad un intervento a causa di una frattura al polso sinistro.
Alla ripartenza, Dennis ha continuato a mettere in difficoltà di Grassi, ma di nuovo ha dovuto attendere a causa di una seconda safety car. Stavolta la causa era la Jaguar di Sam Bird, fermo in uscita di Curva 1 con l’albero di trasmissione rotto. Finalmente, al giro 10, la gara è ripartita, e due giri dopo Dennis è riuscito a portare di Grassi a commettere un errore, conquistando così la testa della gara.
Sfortunatamente per lui, una terza safety car ha fatto il suo ingresso, a causa di un incidente che ha visto protagonista Edoardo Mortara, portacolori Maserati MSG Racing. Mortara ha perso il posteriore della vettura, finendo contro le barriere in retromarcia. All’ennesima ripartenza, la differenza di consumo tra Dennis e di Grassi era a favore dell’inglese, che ha potuto gestire la gara con calma.
Di Grassi si è poi trovato in difficoltà al punto da perdere anche il secondo posto a vantaggio di Pascal Wehrlein. Il powertrain Porsche, che spinge anche le vetture Andretti, si è dimostrato parco nei consumi, ed il vantaggio di Dennis è cresciuto man mano. Alla fine l’inglese ha ottenuto il primo successo stagionale con ben otto secondi di vantaggio su Wehrlein. Di Grassi ha chiuso infine al terzo posto, completando il primo podio per la Gen3.