Un fine settimana da dimenticare. Non si hanno altre parole per poter descrivere il weekend del Brasile per la Mercedes. Arrivata a San Paolo per cercare di allungare su Ferrari nel mondiale costruttori, certificando sempre di più la seconda piazza, il team della stella ha dovuto invece fare i conti con il ritiro di Russell e l’ottava posizione di Lewis Hamilton. Prestazioni, inutile quasi specificarlo, nettamente sottotono con Toto Wolff che non ha usato mezzi termini per descrivere la prova della Mercedes in Brasile.
Una gara da dimenticare
Che la Mercedes faccia fatica in qualifica è ormai un dato di fatto. La squadra di Brackley ha dimostrato per più volte di fare la differenza in gara. In Brasile, invece, le grandi difficoltà sono maturate sul passo. Mercedes ha faticato tantissimo con le gomme, con Hamilton che si è aperto in radio durante la gara quasi provocando i suoi: “Forse sarebbe stato meglio montare le Hard”. Parole dure (in tutti i sensi), che danno la totale idea delle difficoltà del sette volte campione del mondo, che più di un’ottava posizione non poteva portare a casa.
Wolff: “Il GP del Brasile il peggiore da quando sono in Mercedes”
Ad analizzare quanto visto nel GP del Brasile, non usando troppi giri di parole, è il team principal della Mercedes Toto Wolff: “Credo che i weekend Sprint non siano il nostro vero punto di forza. Stiamo lavorando su noi stesso per tirare fuori tutti i principali problemi del weekend del Brasile. Ma non si può passare dall’essere quasi i più veloci la settimana prima (in Messico ndr) all’ottavo posto. Credo che, per quel che mi riguarda, è stato il peggior weekend vissuto negli ultimi 13 anni. Non sappiamo dove avremmo potuto porre modifiche perché c’è un problema molto più grande. Abbiamo pensato a una possibile partenza dalla pit lane, ma se pensiamo che avremmo dovuto massimizzare il massimo, credo che partire come abbiamo fatto sia stata la scelta migliore”.