Tra meno di tre settimane si tornerà in pista con delle grandi novità, oltre quelle del mercato piloti. A Spa infatti debutterà il nuovo regolamento promosso dalla FIA per contrastare il rimbalzo delle monoposto a effetto suolo. Problema accusato soprattutto dalla Mercedes, che a inizio stagione ha portato in pista una monoposto con delle forme insolite, diversa da tutte le altre. Il progetto della W13 all’inizio si è dimostrato il meno valido delle tre di prima fascia, difficile da gestire e sviluppare. Ha messo il team di fronte a una grande sfida, obbligandoli alla calma e alla perseveranza. Le crisi e le tensioni non sono mancate, ma dopo un periodo di buio intenso finalmente il team sembra intravedere la luce in fondo al tunnel. I risultati sono arrivati. Di podi, inizialmente “difficili” da agguantare ne sono arrivati addirittura 11, al pari della Ferrari. Una delle caratteristiche che ha aiutato tanto la Mercedes in questa risalita è l’affidabilità della vettura, che adesso, sembrerebbe anche aver sconfitto il problema del porpoising.
Mercedes ha risolto i problemi?
La Mercedes è tornata, anche se le mancano quei 2-3 decimi per ambire alla vittoria. Quello che fa pensare però è soprattutto il fatto che sia tornata nel momento giusto, ovvero dopo aver portato la FIA ad intervenire per arginare il problema del porpoising, facendo leva sulla questione sicurezza, e imponendo delle regole generali che soprattutto nel 2023 rimetteranno tutti sullo stesso piano. Il fatto che questo “allarme” sia arrivato dalla Mercedes, che pagava a Red Bull e Ferrari uno svantaggio competitivo, ha generato tante critiche e sospetti, in parte confermati dalle dichiarazioni di Toto Wolff che ha sminuito il problema, sottolineando il grande impegno del team per risolverlo di proprio conto.
“Il porpoising ci ha rovinato la stagione perché non potevamo sviluppare la W13 – ha dichiarato il team principal della Mercedes – più aumentavamo il carico aerodinamico, più la macchina iniziava a rimbalzare. Questo ci è costato mesi di sviluppo, siamo molto indietro rispetto ai nostri avversari. Ora, però, la vettura non soffre più di porpoising ora che siamo arrivati alla pausa estiva. Ciò che ci manca sono i mesi di aggiornamenti che non abbiamo potuto portare. La situazione si è incanalata in una direzione positiva a partire da Barcellona”.
E allora la domanda sorge spontanea: era necessario intervenire con un regolamento che verrà applicato da metà stagione in poi per un problema ormai superato?
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion