La gara di Baku lo ha confermato, non che ce ne fosse tanto bisogno: i piloti della Mercedes sono incredibili, ma il problema è la vettura. Tanti ancora i punti interrogativi sulla W13. Il progetto è completamente sbagliato? Silverstone è la prova decisiva, o Baku ha già dettato legge? Proviamo a rispondere a queste domande e a capire cosa non va effettivamente nella freccia d’argento.
Qui si salta
Il problema più grande, e su questo non ci sono dubbi, è dedicato al porpoising. La W13 ha debuttato in Bahrain manifestando questo enorme problema. Parliamo di un saltellamento diverso rispetto a quello delle altre scuderie. La Mercedes “salta” quasi sempre, non deve raggiungere velocità super elevate prima di iniziare a subire il porpoising. Nel corso del tempo però, in particolare da Barcellona, con una serie di aggiornamenti confermati da Toto Wolff, il team di Brackley ha provato a rimediare a questa situazione. Risultato? Negativo.
Mercedes, parla Wolff: “Non ci siamo”
Baku è stata forse la gara più disastrosa per la Mercedes, sotto l’aspetto ovviamente del porpoising. Il risultato in pista infatti, nonostante tutte le difficoltà dei piloti, è stato ottimo. Russell è salito sul podio, chiudendo al terzo posto, mentre Hamilton ha conquistato la quarta posizione. Il problema dei saltellamenti però non è stato del tutto da sottovalutare, anzi. Toto Wolff lo sa e ha dichiarato: “Dobbiamo guardare in casa nostra e ammettere che chi ha vinto è davvero molto più avanti. Bene per noi che portiamo a casa punti, ma è chiaro che il pompaggio aerodinamico resta un problema irrisolto con conseguenze rilevanti sui nostri piloti che stanno soffrendo di mal di schiena“.

Hamilton e i problemi alla schiena, Canada a rischio?
Chi ha seri problemi con il porpoising è senza dubbio Hamilton. L’immagine che più ha scosso il circus è quella che ritrae il momento in cui il sette volte campione del mondo, una volta conclusa la gara, prova a scendere dalla sua vettura, manifestando però enormi difficoltà. “Si vede – ha spiegato Toto Wolff – che quello non è un dolore soltanto muscolare. Va a toccare la colonna vertebrale e può avere delle conseguenze”.

Il messaggio di Lewis
Dichiarazioni che non rassicurano i tifosi. Hamilton rischia di saltare il GP del Canada? Nella giornata di ieri si era diffusa questa notizia, che neanche il team principal Wolff aveva smentito, ma niente panico. A confermare però la sua presenza per il Montreal, è stato lo stesso Lewis in un post su Instagram:
“Ieri è stata dura e stanotte ho avuto problemi a dormire, ma stamattina mi sono svegliato con sensazioni positive! La schiena è un po’ dolorante, ma non ho nulla di grave per fortuna. Mi sono sottoposto ad agopuntura e fisioterapia con Angela e sto andando dal mio team per lavorare con loro. Dobbiamo continuare a lottare. Non c’è momento migliore di quello attuale per restare uniti. Questo weekend sarò presente, non me lo perderei per nulla al mondo. Auguro a tutti una giornata ed una settimana straordinaria”.
FONTE DICHIARAZIONI: Oasport