In Formula 1 la stagione, sotto un certo aspetto, non finisce mai. La testa è già focalizzata sull’annata 2023, con alcuni team, su tutti la McLaren con Brown, che lamentano alcune difficoltà riscontrate durante questa stagione.
Una stagione non esaltante
È il caso della McLaren. Per il team britannico non è stata una stagione meravigliosa, considerando il quinto posto nei costruttori(quindi il sorpasso dell’Alpine). Le difficoltà maggiori si sono riscontrate con Daniel Ricciardo che è stato sostituito da Oscar Piastri. L’obiettivo per il prossimo anno sarà dunque rialzarsi e cercare, con Norris e il campione della F2, conquistare con prepotenza la quarta piazza nei costruttori.
Brown: “Abbiamo bisogno di più libertà”
Per la McLaren c’è però un problema, che è legato alla poca libertà sugli sviluppi che il regolamento della Federazione concede. A tal proposito, non son mancate le parole del CEO della scuderia di Woking Zak Brown.
“Se c’è un tetto ai costi, allora dovrebbe esserci una maggiore libertà tecnica all’interno del budget cap. In questo modo si vedrebbero più innovazioni e rischi, e le vetture sarebbero ancora più diverse: penso al caso della Brawn GP e del doppio diffusore del 2009. Alla fine dell’anno la situazione si è equilibrata, quindi perché non dare più libertà nei regolamenti? È la parte affascinante di questo sport, in questo modo penso che si avrebbero più innovazioni e tutti avrebbero modo di imparare maggiormente dagli altri. Il budget cap è anche snervante, perché vuoi arrivare il più vicino possibile al tetto, ma se hai un incidente o qualche intoppo allora potresti andare oltre. Noi abbiamo comunque fatto la prova generale nel 2020, abbiamo avuto molti chiarimenti e opportunità di fare domande e abbiamo fatto molto: la FIA ha fatto un ottimo lavoro”
FONTE DICHIARAZIONI: FormulaPassion