La Formula 1 con i test in Bahrain è ufficialmente tornata ma se lo sguardo da una parte è fisso sull’azione in pista, dall’altra è già proiettato al futuro, in particolare al 2026. La McLaren da settimane è sulla bocca di tutti, e il motivo è legato alla mancata chiarezza sulla questione motori dal 2026. Il team è ancora in fase di valutazioni, e secondo quanto riportato da Independent, il CEO della McLaren, Zak Brown avrebbe visitato la sede della divisione motori Red Bull PowerTrains a inizio Febbraio. Forse per parlare di un potenziale accordo in vista del nuovo regolamento sui motori.
McLaren si guarda intorno
Dei 4 attuali motoristi la McLaren è legata a Mercedes per quanto riguarda la fornitura di Power Unit. Ma lo scenario per il 2026 è ben diverso. Si è aggiunta Audi, e Red Bull e Honda si sono separate. Una delle alternative dunque risiede proprio nel marchio nipponico, un ex per McLaren. Honda, iscritta all’albo dei motoristi è infatti in cerca di un team da fornire. Red Bull, ha chiarito di voler proseguire l’avventura in Formula 1 senza l’appoggio dei nipponici. Puntando sulla partnership con Ford.
“Abbiamo un po’ di tempo per decidere cosa vogliamo fare nel 2026 e oltre. È qualcosa che (il team principal della McLaren) Andrea (Stella) ed io stiamo lentamente rivedendo. Non abbiamo molta fretta e siamo molto contenti della Mercedes” aveva dichiarato Brown nel corso della presentazione della MCL60 la scorsa settimana. La sua visita al quartier generale di Red Bull a Milton Keynes, confermata da un portavoce della Red Bull aprirebbe dunque uno scenario interessante e anche abbastanza bizzarro considerando gli attriti e le polemiche sul tema budget cap tra Brown e Christian Horner, Team Principal Red Bull.
Al momento rimane solo un’indiscrezione ma vedremo se nelle prossime settimane il quadro diventerà più chiaro.