Un ritiro e un ultimo posto, sono bocconi amari da digerire per la McLaren, che in Arabia Saudita spera di potersi lasciare alle spalle i problemi di affidabilità visti in Bahrain. Problemi che secondo Lando Norris sarebbero una nota stonata, un’eccezione che non indicherebbe il reale stato di salute del team di Woking.
Basta con le polemiche
Lando Norris è uno dei piloti più giovani in griglia, ma anche uno di quelli il cui futuro preoccupa, e non poco. Il suo legame con la McLaren, iniziato nel 2019 e che prevede la fine nel 2025 non ha ancora portato i frutti sperati. Il team lo scorso anno ha lottato per il quarto posto in classifica costruttori ma quest’anno la partenza è stata decisamente più deludente. Ci si chiede dunque se vedremo mai Norris correre su una macchina competitiva o se la sua carriera subirà le conseguenze di questo rapporto di odio e amore. Il suo attaccamento al team è lodevole ed è chiaro che prima di abbandonare la baracca Norris voglia tentare il possibile. La stagione 2023 ha presentato per ora un doppio zero al team inglese ma Norris crede nella rimonta.
“Il nostro obiettivo per questo weekend è quello di recuperare i punti persi in Bahrain – ha detto Lando nel corso della conferenza stampa a Jeddah. “Credo che raggiungere il Q3 sia impossibile, ma sappiamo come questa pista sia diversa rispetto a Sakhir e può avvantaggiarci sotto alcuni punti di vista.“
Bisogna lavorare di più
Durante la conferenza stampa Norris ha voluto anche spiegare la natura dei problemi e invitare tutti a cessare le polemiche che hanno investito il team in queste settimane.
“Il problema avuto da Oscar è stato quasi inedito, siamo fiduciosi di averlo risolto, stesso discorso vale per quanto accaduto sulla mia vettura. Abbiamo parlato con Mercedes ed è sicura di averlo risolta. Ci siamo trovati ad affrontare dei guasti piuttosto rari, crediamo di averli risolti. Parlare di crisi è esagerato. Abbiamo fiducia di poter tornare a punti già da questo weekend. Sarà una battaglia dura con l’Alfa Romeo e diversi altri team. Rispetto ad altri team siamo indietro ma possiamo lottare pur essendo in posizioni più lontane. Rispetto al livello che vorremmo siamo più lontani ma abbiamo un programma molto chiaro. La Ferrari – con il suo salto di qualità dal 2021 al 2022 è un chiaro esempio di quello che vorremmo fare. Dobbiamo cercare di farlo, abbiamo le persone giuste ma dobbiamo lavorare meglio a quello che stiamo facendo finora.”