L’ex pilota di Formula 1, Nikita Mazepin, potrà tornare a correre in Europa. Il ventiquattrenne di Mosca, a differenza di altri piloti russi quali Robert Shwartzman, Daniil Kvyat ed Alexander Smolyar, era bandito dall’intera Unione Europea in quanto figlio di un oligarca russo (il padre Dmitry, vicino al presidente della Federazione Russa).
Tale sanzione, seppur in maniera molto limitata, consente a Mazepin di rientrare nell’Unione Europea per determinate possibilità legate al mondo del motorsport. Andiamo nel dettaglio.
La corte europea: Mazepin nella lista delle sanzioni senza prove chiare
Si potrebbe rendere necessario un processo ben più ampio, poiché l’Unione Europea non ha prove chiare sia della presenza in Formula 1 di Mazepin solo grazie alla sponsorizzazione di Uralkali, sia perché essere solo un parente di un altro membro nella lista delle sanzioni non implica in automatico che il parente tragga benefici tali da violare la lista. In parole semplici, solo per il fatto che Nikita è figlio di un oligarca, ciò non vuol dire che avrebbe agito in maniera tale da portare benefici al padre violando le sanzioni.
In tal senso, la Corte ha stabilito che gli effetti della lista delle persone sotto sanzione non si applicano a Nikita Mazepin, ma solo per consentirgli di cercare un posto nel mondo del motorsport. Mazepin potrà quindi entrare nell’Unione Europea per cercare accordi con sponsor e squadre che non siano legate al padre o ad altri membri della lista. Nikita potrà inoltre entrare in Europa per gareggiare o come terzo pilota, o in qualsiasi serie che gli consenta di rinnovare la Super Licenza. Potrà anche essere visitato da medici sportivi legati alla FIA o alla squadra, e potrà aprire un conto corrente per ricevere stipendio, bonus e benefici legati alla squadra o agli sponsor. Infine, gli sarà concesso usare una carta di credito per i viaggi in Europa, ma solo per quanto concerne l’attività di pilota.
L’unico vincolo (già presente tramite FIA) è che, se dovesse gareggiare, dovrà farlo come pilota neutrale e sottoscrivendo il patto di neutralità richiesto dalla FIA. Sottolineiamo inoltre come, dal 2023, tale patto sia richiesto solo ai piloti con la sola cittadinanza russa. Piloti quali Shwartzman o Bedrin (che corre quest’anno in Formula 3) potranno usare la loro seconda nazionalità senza dover firmare alcun documento.
Insomma, una grande vittoria per Nikita Mazepin, che ha commentato alla principale agenzia di notizie russa, la TASS, in questo modo:
“Sono molto soddisfatto. Ora posso riprendere in mano la mia carriera, e farò tutto il possibile per recuperare tutto il tempo che ho perso. Non vedo l’ora di tornare a praticare lo sport che amo”.