Prima lo spavento, poi la rassicurazione. Durante il Gran Premio del Messico, una delle situazioni che più ha lasciato senza parole gli appassionati è stato l’incidente di Kevin Magnussen. Il pilota danese è andato a sbattere contro le barriere, in un impatto davvero violentissimo – in quanto è stata esposta anche la bandiera rossa – del quale non sono ancora chiarissime le ragioni.
Magnussen rassicura dopo l’incidente nel GP del Messico: “Sto bene”
Inizialmente capire cosa fosse successo sulla VF-23 che ha scaturito l’incidente di Magnussen nel GP del Messico non era proprio semplice. Dopo vari replay, e soprattutto angolature diverse, si può notare la rottura della sospensione della posteriore sinistra. Una volta staccatasi, Magnussen è entrato in curva, perdendo del tutto il controllo della sua vettura. Nonostante ciò, il pilota ha subito voluto rassicurare sulle proprie condizioni: “Mi sento bene. La sospensione ha ceduto, anzi, la posteriore sinistra, se vogliamo essere specifici, e ho perso il controllo. Avevo però ipotizzato che fosse successo qualcosa perché avevo perso improvvisamente molta aderenza e molto grip, e poi sono andato in barriera”.
Haas, sulla VF-23 di Magnussen ha ceduto la sospensione
Dinamica molto chiara. A dare un’immagine ancora più precisa è anche il team principal della Haas Guenther Steiner: “Il problema principale è nato da un surriscaldamento che ha causato un guasto alla sospensione. Era il caldo dei freni legato alle elevate temperature che abbiamo avuto in Messico. In fin dei conti, dobbiamo solo gestirli meglio”.
In piena crisi
Uno Steiner, naturalmente, non felice del risultato maturato dai suoi a Città del Messico. La Haas sta vivendo una stagione molto difficile e, nonostante il grande pacco di aggiornamenti portato ad Austin la settimana scorsa, i risultati faticano ad arrivare. A oggi, la scuderia americano è ultima nei costruttori. E ora arriva il Brasile: tre gare, le ultime, per poter cambiare rotta ed evitare di chiudere la stagione nel peggior modo possibile.