La prestazione della Ferrari di Charles Leclerc nella gara del Giappone è probabilmente al di sopra delle aspettative viste le premesse. Dopo l’exploit di Singapore, c’era chi dava per spacciata la rossa in quel di Suzuka. Leclerc mette una toppa ai disfattisti e conquista la quarta posizione. Difficile fare meglio vista la superiorità delle McLaren e il consueto dominio di Max Verstappen. Ciò che è certo è che la SF-23 non è più nell’oblio visto prima del weekend scorso.
Un fine settimana in rincorsa
Che non sarebbe stato un weekend all’altezza di quello singaporiano la rossa lo sapeva. Le caratteristiche del tracciato del Giappone non calzano bene come quelle di Singapore alla SF-23, e la gara di oggi l’ha in parte confermato. Nonostante tutto, le premesse che vedevano una Ferrari battagliare con il midfield sono state smentite. Già dalle FP1 la rossa ha dato risposte positive, anche se al crescere di una McLaren fresca di aggiornamenti il cavallino ha perso qualche certezza.
Ciò che è sicuro è che Leclerc si trova a suo agio con gli upgrade portati a Suzuka. Il monegasco ha ritrovato il feeling che sembrava aver perso nelle tappe precedenti, ergendosi a guida della squadra nel weekend giapponese. Nonostante il team abbia optato per una configurazione da gara, il 16 ha portato a casa una discreta quarta posizione in griglia. Un tempo che ha posto delle prerogative positive per un’ormai consueta gara in rincorsa per il cavallino.
La domenica di Charles: un punto da cui ripartire
Partenza nella norma quella di Leclerc. Il numero 16 mantiene la quarta posizione alle spalle di Verstappen e le due McLaren. Al monegasco viene presto chiesto di gestire gli pneumatici. Il degrado a Suzuka è, come spesso accade, abbastanza elevato. Non aiuta la temperatura dell’asfalto. Charles rientra ai box al giro 18 per montare la gomma media, e quando torna in pista riprende la posizione su Alonso, e su Ocon – con un bel sorpasso su quest’ultimo prima della spoon -. A metà gara il distacco dalle McLaren è di circa quattro secondi. Il limbo strategico impone a Ferrari di pensare al podio, ma anche ad una minaccia che fa rima con Mercedes. Un compito assai complesso.
La rossa cerca di impensierire McLaren, e lo fa con un gran pit stop: 2.2 i secondi passati sui “carrelli” dalla SF-23 col numero sedici. Al muretto decidono di montare gomma bianca, innescando la reazione del box rivale, che chiama Piastri al giro successivo per montare la medesima mescola. Il duello tra Piastri e Russell favorisce il monegasco, che guadagna centesimi preziosi nella rincorsa al podio. Una volta raggiunto Russell, Leclerc fatica inizialmente ad effettuare il sorpasso, per poi sorprendere l’inglese all’esterno di curva 1 e 2 con una mossa sensazionale. Nulla da fare nei giri successivi per il monegasco, che non riesce a raggiungere il formidabile Piastri al suo primo podio in carriera. Quarta posizione per il principino e tanto lavoro da fare per tenere testa alla macchina papaya.
Leclerc riflette sulla gara in Giappone
Ai microfoni di Sky, Charles si è espresso sul suo sorpasso a dispetto di Russell, e sulla prestazione della McLaren: “era importante sorpassare subito. Lewis spingeva tanto. Mi aspettavo facessero il gioco di squadra quindi sapevo di non poter perdere tanto tempo. Ho gestito tanto le gomme prima quindi mi era rimasto qualcosa, però ho dovuto prendere rischio e alla fine è stato un bel sorpasso.” Charles ha poi parlato della prestazione dei rivali nella classifica costruttori: “A Silverstone andavano molto forte, qui anche. Sappiamo che sono piste che vanno d’accordo con la loro macchina. Vediamo ora se in Qatar si confermano. Se lo faranno diventerà preoccupante, ma per adesso non lo siamo.“