Mentre la Formula 1 si appresta ad archiviare il mondiale ad Abu Dhabi c’è chi spera che nel team di Maranello possa avvenire una vera e propria rivoluzione. La Ferrari, dovesse chiudere al secondo posto in classifica costruttori e al secondo in classifica piloti con Leclerc potrebbe dirsi in parte soddisfatta ma questo piazzamento è bramato anche da un altro team, Mercedes, unico team ad aver strappato una vittoria alla Red Bull, imbattuta dal lontano GP di Francia, e da Sergio Perez che darebbe alla Red Bull un 1-2 storico.
Nel corso della stagione la Ferrari ha dovuto affrontare diversi problemi, tra affidabilità, strategie e Budget Cap. Le colpe in primis sono ricadute sull’organico di Maranello a partire, come sempre accade, dalla sua testa principale, Mattia Binotto, spesso accusato di non essere adatto per il ruolo che ricopre dal 2019. Una delle critiche ha riguardato, oltre le strategie, la gestione dei piloti, in particolare di Charles Leclerc, profondamente segnato da alcuni episodi avvenuti in questa stagione. Il team, secondo alcune indiscrezioni sempre più insistenti, come primo passo avrebbe sollevato Mattia Binotto dall’incarico, individuando anche un possibile sostituto. Il primo a parlare di questa vicenda, dopo la smentita arrivata dai piani alti è stato proprio Charles Leclerc, che alla vigilia del weekend ad Abu Dhabi ha spiegato come stanno le cose.
Leclerc: “Ci sono sempre rumors sulla Ferrari”
Charles negli anni in cui è arrivato in Ferrari ha atteso impaziente il suo momento, dapprima prendendosi la leadership su Vettel, per poi pazientare negli anni in cui il team ha dovuto girare con un motore di depotenziato. Il 2022 era il suo anno, ma il team non ha puntato al 100% su di lui come si sarebbe aspettato. Per quanto sia rimasto sempre composto nelle dichiarazioni, alcuni team radio lo hanno messo a nudo, essendo l’unico momento in cui poteva davvero liberarsi e sfogarsi. Anche in Brasile il team non ha ascoltato la sua richiesta ma in seguito il monegasco ha dichiarato di averne compreso le ragioni.
In balia di decisioni prese per lui, molte volte sbagliate, alcuni momenti, come Monaco, Silverstone sarebbero stati fatali nel spezzare quegli equilibri sorretti da un filo sottilissimo. Che la questione esca ora, a un GP dalla fine del campionato è un modo per attirare l’attenzione prima del gran finale. Charles per quello che può si limita a non smentire né confermare nulla, riportando l’attenzione sulla lotta al secondo posto.
“In generale in F1 ci sono sempre dei rumors – ha detto Leclerc davanti ai giornalisti – in particolare in merito alla Ferrari. Quando arriviamo alla fine della stagione ci sono sempre delle voci. Noi dobbiamo concentrarci sul lavoro e sulla pista. La gente dimentica il passo in avanti che abbiamo fatto quest’anno. Ora ce n’è un altro passo da fare per il prossimo anno. Quanto alle prestazioni veniamo da alti e bassi. In Brasile abbiamo avuto un incidente, ma il passo era buono. Dopo due anni difficili, speriamo di chiudere tornando a lottare per la vittoria. Anche se pensiamo già al campionato 2023“.
Su Vettel: “ha significato tanto per me”
Abu Dhabi sarà una valle di lacrime in vista dell’ultimo Gran Premio di una stella di questa categoria, Sebastian Vettel. I suoi colleghi più anziani, come Hamilton e Alonso sapendo cosa c’è in ballo quando la F1 diventa più importante della tua stessa vita, hanno sdrammatizzato dicendo che tra qualche anno cambierà idea e tornerà. I più giovani parlano di lui come un esempio, e proprio questo è stato per Charles che ha commentato così l’addio di Sebastian. “Mi ricordo che già in F2 facevo il lavoro al simulatore – ha raccontato Charles. “Un lavoro non facile da fare, è davvero faticoso. E io pensavo che Seb non sapesse nemmeno che ero al simulatore. Un giorno invece ho ricevuto una lettera in cui lui mi ringraziava per il duro lavoro svolto. Questo ha significato molto per me in quel momento.“
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion