Una pista che a Charles non piace, e che sulla carta veste meglio alla Red Bull ma anche qui, dopo due sessioni passate dietro l’1-2 Red Bull Charles mette la sua personalissima firma e si prende la Pole Position con un giro perfetto. Sfortunato Carlos Sainz, scivolato dietro a causa del tempo cancellatogli dalla bandiera rossa, chiamata in causa dall’incidente di Fernando Alonso nel Q3, e penalizzato poi da un problema alla macchina. La Ferrari non partiva dal palo dal 2007, anno in cui Kimi Raikkonen partì e arrivò avanti a tutti.
Red Bull on fire
La Red Bull ha dominato le qualifiche fino alla zampata finale da parte della Ferrari. Si sa, in qualifica con monoposto così competitive è questione di millesimi. A Jeddah proprio per questi la Pole era sfumata, a Melbourne invece si è ribaltata la situazione. Perez ha dimostrato ancora una volta di poter lottare anche in qualifica per la Pole Position. Un millesimo, un singolo millesimo da Leclerc gli toglie la Pole. Max partirà ancora una volta affianco al monegasco, ma dovrà stare attento a non lasciarlo scappare. In più una gara pazza, come le qualifiche di oggi potrebbero rimescolare le carte
Sotto investigazione
Pérez verrà investigato dopo la sessione per non aver rallentato in curva 11 sotto regime di bandiera gialla, causata da Russell. Dovesse essere confermato andrebbe incontro ad una penalità in griglia.
Alonso a muro divide le Ferrari
Colpo di scena nel Q3. A 6 minuti dalla bandiera a scacchi la vettura di Fernando Alonso carambola sulla ghiaia finendo a muro per un problema al cambio. Peccato perché lo spagnolo stava disputando delle qualifiche strepitose. L’incidente sconvolge un po’ le gerarchie in classifica, Charles riesce a prendere la pole position provvisoria tagliando il traguardo un istante prima l’esposizione della bandiera rossa. Sainz, invece più sfortunato non ha tagliato il traguardo per pochissimo! Lo spagnolo di Maranello sarebbe arrivato 43 millesimi avanti il monegasco per la pole.
Scontro canadese
Un incidente che ha dell’assurdo, se non fosse che ad esser causa siano sempre gli stessi soggetti, anche se uno in particolare, il numero 6 della Williams, Nicholas Latifi. A 2 minuti dalla fine la monoposto di Nicholas si scontra con quella di Stroll, altro canadese ma di casa Aston Martin, appena uscito dai box dopo una lunga pausa per riparare la sua monoposto a muro nelle FP3. La colpa sembrerebbe di entrambi non aiutati nemmeno dai rispettivi team: Stroll non ha controllato negli specchietti ma perché non pensava di trovare Latifi la, Latifi inizialmente voleva lasciare la traiettoria a Stroll, ma ha deciso poi di prendersi spazio per il giro di prelazione. Tuttavia Stroll che lo aveva visto dietro alla curva prima non si aspettava di trovarselo affianco. Un’incomprensione fatale, nessuno dei due si stava lanciando, ma entrambi hanno pensato l’opposto e poi ci hanno ripensato. Williams e Aston Martin sono le uniche due squadre a non aver messo a segno nemmeno un punto in questa stagione ma sono le uniche che battagliano in modo così estremo pur consapevoli di non poter ambire a chissà che risultato. Ne derivano conseguenze come questa e come gli altri incidenti che coinvolgono spesso questi due team. Le traiettorie dei due piloti in questo caso hanno finito per incrociarsi in una carambola in cui la monoposto di Latifi è finita a muro uscendo ancora una volta a pezzi. Danni che iniziano ad avere un peso importante. Questo scontro ha tuttavia permesso a Vettel di uscire in pista e tentare l’assalto al Q2. Il team stava infatti terminando i lavori sulla sua monoposto dopo l’incidente nelle FP3 e se non fosse stato per quella bandiera rossa non sarebbe nemmeno riuscito a completare un giro. Con solo un tentativo a disposizione si qualifica quindi 18º.
Alpine e McLaren le vere outsider
La McLaren può tornare a sorridere, almeno per ora. Norris conquista un ottimo 4° posto, bene anche Ricciardo che mette la McLaren davanti le due Alpine di Ocon e Alonso, sfortunato nel finale. Fernando ai microfoni di Sky al termine della sessione ha dichiarato che avrebbe potuto ambire alla Pole se non avesse avuto quel problema al cambio.
Ecco i risultati delle qualifiche di Melbourne:
vi ricordiamo inoltre che la gara domani partirà alle ore 07:00!
POS | NO | PILOTA | TEAM | Q1 | Q2 | Q3 | GIRI |
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1 | 16 | Charles Leclerc | FERRARI | 1:18.881 | 1:18.606 | 1:17.868 | 21 |
2 | 1 | Max Verstappen | RED BULL RACING RBPT | 1:18.580 | 1:18.611 | 1:18.154 | 21 |
3 | 11 | Sergio Perez | RED BULL RACING RBPT | 1:18.834 | 1:18.340 | 1:18.240 | 21 |
4 | 4 | Lando Norris | MCLAREN MERCEDES | 1:19.280 | 1:19.066 | 1:18.703 | 20 |
5 | 44 | Lewis Hamilton | MERCEDES | 1:19.401 | 1:19.106 | 1:18.825 | 28 |
6 | 63 | George Russell | MERCEDES | 1:19.405 | 1:19.076 | 1:18.933 | 26 |
7 | 3 | Daniel Ricciardo | MCLAREN MERCEDES | 1:19.665 | 1:19.130 | 1:19.032 | 22 |
8 | 31 | Esteban Ocon | ALPINE RENAULT | 1:19.605 | 1:19.136 | 1:19.061 | 23 |
9 | 55 | Carlos Sainz | FERRARI | 1:18.983 | 1:18.469 | 1:19.408 | 22 |
10 | 14 | Fernando Alonso | ALPINE RENAULT | 1:19.192 | 1:18.815 | DNF | 15 |
11 | 10 | Pierre Gasly | ALPHATAURI RBPT | 1:19.580 | 1:19.226 | 19 | |
12 | 77 | Valtteri Bottas | ALFA ROMEO FERRARI | 1:19.251 | 1:19.410 | 13 | |
13 | 22 | Yuki Tsunoda | ALPHATAURI RBPT | 1:19.742 | 1:19.424 | 17 | |
14 | 24 | Zhou Guanyu | ALFA ROMEO FERRARI | 1:19.910 | 1:20.155 | 16 | |
15 | 47 | Mick Schumacher | HAAS FERRARI | 1:20.104 | 1:20.465 | 19 | |
16 | 23 | Alexander Albon | WILLIAMS MERCEDES | 1:20.135 | 11 | ||
17 | 20 | Kevin Magnussen | HAAS FERRARI | 1:20.254 | 11 | ||
18 | 5 | Sebastian Vettel | ASTON MARTIN ARAMCO MERCEDES | 1:21.149 | 3 | ||
19 | 6 | Nicholas Latifi | WILLIAMS MERCEDES | 1:21.372 | 8 | ||
NC | 18 | Lance Stroll | ASTON MARTIN ARAMCO MERCEDES | DNF | 2 |