Nel corso della conferenza stampa che ci avvicina al weekend di Barcellona, sesta tappa del mondiale 2022 di Formula 1 – composto da 22 gare – Charles Leclerc parla di un problema che, secondo il monegasco e altri piloti, potrebbe portare alla lunga a dei problemi fisici, ovvero il fenomeno del porpoising. Dopo George Russell, infatti, anche Carlos Sainz ha espresso la sua preoccupazione sul problema ammettendo di subire problemi a schiena e collo. Il fatto verrà prima discusso tra i vari piloti e poi con la FIA.
“Quest’anno è più difficile che mai sulla schiena e sul collo. – ha detto Sainz – Con la filosofia di queste vetture dobbiamo parlarne apertamente. Ho schiena e collo davvero bloccati. Lo sento già dopo cinque gare. Non devi essere un esperto per capire che sarà molto difficile se devi continuare così per 10 anni”.
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Leclerc sostiene che la cosa vari da pilota a pilota e dall’entità dei problemi. La Ferrari ha infatti evidenziato maggiormente questo problema dal Gran Premio di Imola in poi, e, proprio a Barcellona arriveranno i primi aggiornamenti importanti anche per cercare di ridurre al massimo il problema: “Problemi fisici per i piloti sul lungo periodo? Credo dipenda molto dai piloti, Sainz è particolarmente sensibile a questo. Noi soffriamo ancora il porpoising, ma c’è chi è messo ancora peggio. Sicuramente è qualcosa a cui dovremo guardare” – ha detto Leclerc nel corso della conferenza stampa.
Sulla questione si è espresso anche Verstappen che ha dichiarato in press conference: “La cosa è molto semplice: se vuoi andare forte devi ridurre l’altezza da terra e la guida sarà più dura sul tuo fisico. È un compromesso da accettare se sei disposto a farlo. Personalmente non ho avuto grandi problemi nel recupero fisico dopo le gare“.
Gli aggiornamenti ci diranno la verità
Da una parte e dall’altra. A Barcellona gli aggiornamenti per la Ferrari saranno determinanti, ma c’è un altro fattore da tenere in considerazione ovvero cosa faranno gli avversari. Di certo non rimarranno lì a guardare, e sebbene Binotto affermi che la Red Bull non può continuare a spendere soldi in sviluppo, le novità arriveranno anche nel box affianco. Inoltre in casa Ferrari bisogna fare i conti anche dell’impatto economico degli incidenti di Sainz, un problema non di poco conto.
La Ferrari non ha brillato nelle ultime gare, ma apporterà i primi grandi cambiamenti alla F1-75 a Barcellona.
Come confermato da Leclerc, la Ferrari porta degli aggiornamenti a Barcellona.
- nuovo fondo
- pance rifilate per efficienza
- configurazione migliorata da alto carico
- piccola cura dimagrante di un paio di chili
“Red Bull sembra avere un passo più veloce di noi in gara – ha detto Leclerc – ma se noi riusciremo a recuperare prestazione saremo anche in grado di gestire meglio l’usura delle gomme“.
Nel pre-weekend di Barcellona, il monegasco aveva anche evidenziato i punti di forza di entrambi: “Stanno meglio sul rettilineo, ma sembrano anche forti nelle curve lente”, rimarca il leader della Coppa del Mondo quando gli viene chiesto cosa manca esattamente alla Ferrari. “L’abbiamo visto a Miami, per esempio. Quindi dobbiamo lavorare in tutti i settori’, avverte. La Red Bull RB18 sembra gradualmente competitiva in ogni area, non solo nella velocità in rettilineo, e questo significa che la Ferrari ha molto lavoro da fare.
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