Il pilota della Ferrari Charles Leclerc commenta le qualifiche svolte a Barcellona, a seguito della sua pole position
Una pole da disumano. Il protagonista del sabato è senza dubbio Charles Leclerc che porta a casa la prima posizione del Gran Premio di Spagna. Anche questa volta, nonostante la tante difficoltà, Leclerc si dimostra essere il miglior pilota della griglia in qualifica.
La forza del campione
Una qualifica assolutamente particolare da parte del monegasco, che ha commesso anche un errore in Q3. Ed è proprio in queste circostanze in cui emerge il talento del numero sedici che con un solo tentativo a disposizione, non ha perdonato. “Nell’ultimo tentativo – ha dichiarato il pilota della Rossa– nella mia mente volevo semplicemente ripetere lo stesso giro del primo, ma senza l’errore. Ovviamente in curva 14 c’era più pressione dopo il testacoda, ma alla fine è andata decisamente bene. Nel primo giro della Q3 pensavo ci fosse più grip rispetto al giro precedente ma ho semplicemente forzato troppo con gomme surriscaldate. Per questo al passaggio successivo ho cercato di frenare un po’ prima e andarci più cauto, sapevo di essere in un buon giro. Sapevo di avere una sola possibilità e sono riuscito a spremere tutto il potenziale. La pole qui è comunque molto bella, ma non credo che sia la mia migliore. Mi viene in mente Singapore 2019, dove lì il giro è stato davvero emozionante”.
Occhio al long run
La tematica più importante è però legata alla gestione gomme. Ferrari ha sofferto tanto di degrado nella giornata di venerdì, un problema non da sottovalutare. “Sarà molto importante la gestione delle gomme. Nelle ultime due gare abbiamo visto di essere particolarmente deboli sotto questo punto di vista rispetto alla Red Bull. Abbiamo cambiato completamente la vettura da tra PL2 e PL3 e in mattinata i long run sono migliorati. È difficile fare previsioni, non abbiamo molti riferimenti perché siamo stati gli unici a fare delle simulazioni sabato mattina. Non so dove siamo rispetto agli altri, ma la sensazione è che abbiamo migliorato. Non penso che la nostra macchina sia particolarmente severa. In generale la guida è molto difficile con questa tipologia di monoposto, molto ballerine al retrotreno”
“Era qualcosa a cui avevamo pensato prima della qualifica. In quel momento poi ho chiesto io al team se potessi effettivamente farlo, perché ovviamente loro avevano molti più dati a disposizione. In Q2 non avevo gomme nuove, quindi non sapevo davvero come fosse cambiato il grip dalla Q1, ma siamo comunque riusciti a fare un ottimo lavoro. Sono molto molto felice”.
FONTE DICHIARAZIONI: FormulaPassion