Durante qualifiche del Gran Premio di Spagna Charles Leclerc ha accusato dei problemi sulla sua SF-23 “Evo”. Il monegasco, faceva particolarmente fatica nelle curve a sinistra. Un comportamento che ha sorpreso un po’ tutti, sia perché le FP3 sono andate relativamente bene, sia perché il suo compagno, Carlos Sainz, anche lui con la versione aggiornata della monoposto, ha potuto cogliere la prima fila piazzandosi al fianco di Max Verstappen. Il team, una volta terminata la sessione ha preferito far analizzare il tutto a Maranello, per dei controlli più approfonditi, scegliendo di sostituire, in vista della gara, tutto il retrotreno. Dopo quasi due settimane e a pochi giorni dal Gran Premio del Canada sono dunque arrivati i primi riscontri sulle parti analizzate.
Si escludono guasti
“Indagheremo perché ci deve essere per forza un problema” aveva detto uno Charles Leclerc estremamente deluso in Spagna, dopo la qualifica. La Ferrari, dopo una veloce riorganizzazione interna non ancora ultimata, ha iniziato a lavorare sulla macchina, e sui suoi limiti. Il team di Maranello ha portato i primi aggiornamenti in Spagna per cercare di trovare un senso ai tanti problemi della monoposto. La Ferrari ha trasformato la SF-23 in una vettura sperimentale, utile come banco di prova non tanto per questa stagione quanto per la prossima. Una scelta che ha fatto anche la Mercedes, che dopo il debutto degli aggiornamenti a Monaco, si è avvicinata a Barcellona, ottenendo un doppio podio che sarebbe stato anche alla portata di Ferrari, se non fosse incostante.
Il problema principale della Rossa sembra infatti essere questo, avere tra le mani una monoposto indecifrabile, incostante anche tra una sessione e un’altra. La prova arriva anche dalle verifiche sulla SF-23 numero 16. Pare, infatti, secondo quanto riporta Formu1a.uno, che sulla monoposto di Charles Leclerc non siano stati trovati particolari malfunzionamenti o guasti. Sarebbe stata dunque una questione legata al set-up ad aver condizionato la qualifica del monegasco che in gara non è riuscito ad arrivare in top 10, anche a causa di un passo incostante con la stessa mescola.
Sarà importante trovare dunque delle conferme in pista, in Canada, tracciato che per la sua configurazione potrebbe favorire la SF-23 evidenziandone i progressi dati dagli sviluppi.