L’ultima vittoria di Charles risale all’Austria. Da quel primo posto conquistato col sudore a causa dell’acceleratore incastrato, Charles ha visto palesarsi il dominio dei rivali. Verstappen si è preso tutto, concedendo una sola vittoria al compagno Sergio Perez. Leclerc arriva negli Stati Uniti con poche speranze di vittoria a causa di una penalità per il cambio della Power Unit che lo rilegherà in fondo alla griglia. Il monegasco dovrà darsi da fare per farsi strada, ma il tracciato statunitense si presta bene quando si parla si rimonte.
Leclerc si apre: ecco cosa dobbiamo migliorare…
Charles, come suo solito, parla con sincerità davanti ai microfoni. In questo caso il monegasco ha analizzato le parti dove deve migliorare la squadra, soprattutto in vista dell’anno che verrà: “Nell’esecuzione della domenica nel suo insieme, in un sacco di cose. È la gestione delle gomme, che come abbiamo visto nelle ultime gare è un punto debole, la comunicazione, la strategia, l’affidabilità. Il fine è essere una squadra più forte la domenica e finalizzare il fine settimana nel miglior modo possibile, perché il sabato siamo spesso molto forti, ma la domenica spesso le cose vanno in pezzi“.
I miglioramenti non sono un miraggio
Charles ha analizzato gli aspetti su cui lui e la squadra stanno lavorando duramente per il futuro, evidenziando dove la squadra è ancora piuttosto debole. Queste ultime gare serviranno alla scuderia per smussare gli angoli in vista 2023, senza la pressione di dover combattere per un mondiale già andato “in giudicato”.
Il pilota ha dichiarato: “Penso che per strategia, comunicazione, eccetera, è da qualche gara che ci stiamo lavorando e ho visto segnali positivi, quindi va bene. Poi c’è la gestione delle gomme, come abbiamo visto nelle ultime gare, e questa è la cosa un po’ più difficile da risolvere; dobbiamo identificarne tutte le cause.”
“Ma questo è ciò su cui stiamo lavorando continuativamente e su cui stiamo migliorando. Penso che l’abbiamo visto quest’anno: in alcune gare siamo stati molto bravi nella gestione delle gomme, e in altre situazioni specifiche come in Giappone, dove la domenica era più fresca, non siamo bravi come forse lo è stata la Red Bull, su questo dobbiamo lavorare.“
FONTE DICHIARAZIONI: Formula 1.com