La Formula 1 è pronta a tornare su uno dei circuiti storici più apprezzati dai tifosi e piloti. Un ritorno che ha dovuto attendere più di due anni a causa della Pandemia che ancora oggi, in alcuni paesi, continua ad essere un problema rilevante. La lotta Mondiale ha ormai i giorni contati. Max Verstappen è sempre più vicino al secondo titolo iridato. In casa Ferrari c’è un mea culpa generale. La piena consapevolezza, espressa anche da Leclerc, di aver fatto il possibile per recuperare quello che purtroppo si è perso nel percorso. La F1-75 a inizio campionato ha scosso la classifica, segnando il ritorno di un Cavallino che era stato “sedato” nelle ultime due stagioni.
La lotta con Red Bull però è durata meno del previsto. Già dalla quarta gara stagionale il gap tra le due si era ridotto drasticamente, con la scuderia austriaca che ha portato avanti un programma di sviluppo piuttosto corposo. Dopo la pausa estiva, con il dominio Red Bull a Spa e per le successive gare le speranze della Rossa sono definitivamente svanite fino all’obiettivo di ritardare il più possibile la proclamazione di Max.
Suzuka terreno ideale per la RB18
Se Singapore, conquistata da Sergio Perez, era una pista sulla carta pro-Ferrari, quella nipponica potrebbe rivelarsi un terreno fertile per la Red Bull come lo fu Spa.“La Red Bull sarà molto forte qui. E’ una pista dove guidi la macchina con un assetto simile a quello di Spa, e mi aspetto che siano molto, molto forti. Speriamo di aver imparato bene da Spa e di essere più forti di come eravamo lì“, ha detto Charles Leclerc nella consueta conferenza stampa che precede il weekend di gara. A Spa Verstappen vinse dalla quattordicesima piazzola, con Perez a completare una doppietta con più di 25 secondi di vantaggio sul primo uomo Ferrari, Carlos Sainz. Lecito immaginare dunque che a Suzuka sarà difficilissimo strappargli la vittoria e rimandare la festa per il titolo iridato.
La Ferrari vuole fare da guastafeste
Tuttavia la Ferrari ce la metterà tutta per tenere viva la lotta almeno per un altro paio di settimane, e in vista di questo sono attesi i tanto richiesti aggiornamenti al fondo per il weekend giapponese.“Non credo che sia possibile impedire a Verstappen di vincere il titolo prima o poi, ma possiamo impedirgli di farlo qui e questo è l’obiettivo, vincere domenica e rinviare la festa” ha proseguito Charles che dopo aver sventolato bandiera bianca per quest’anno si proietta già sul 2023.
“La performance non è quella che ci è mancata quest’anno; se guardiamo dalla prima gara ad oggi siamo sempre stati forti e le prestazioni sono sempre state abbastanza buone per lottare per la vittoria, a parte alcuni [weekend], ma non ce n’erano molti. Penso che si tratti principalmente di cercare di mettere insieme tutto in vista di domenica: strategia, gestione delle gomme e sì, è su questo che ci stiamo concentrando al momento, e questo è il passo che dovremo fare il prossimo anno per combattere per il campionato”.
Sulla questione Budget Cap
Uno dei temi centrali da circa due settimane riguarda il Budget Cap e il verdetto da parte della FIA sui bilanci 2021 dei team, atteso per ieri ma rimandato al 10 ottobre. Mercedes e Ferrari sono sul piede di guerra dato che uno dei team accusati di aver sforato in maniera piuttosto rilevante il tetto di spesa è la Red Bull, la scuderia che ha segnato questi ultimi due Mondiali.
Colpevole o no, questo lo stabilirà la FIA a breve – o almeno così si spera – ma la poca chiarezza nelle sanzioni previste nel regolamento ha indignato e non poco gli illustri membri del paddock. Anche Leclerc, sempre in conferenza stampa ha risposto ad una domanda circa questa tematica. “Se avessimo potuto spendere di più saremmo di sicuro andati più forte, quindi se c’è qualcuno che non ha rispettato il Budget cap allora va punito. Quale deve essere la punizione? Non sono io a stabilirlo, ma deve esserci una sanzione”.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion