La Pirelli si prepara per un nuovo Gran Premio. Si vola a Baku, in Azerbaijan, per il settimo appuntamento dell’anno. Come ogni race week dunque, scopriamo insieme la gamma selezionata dall‘azienda con la P lunga per questo Gran Premio.
I PNEUMATICI IN PISTA
- Per le caratteristiche del circuito cittadino di Baku, che unisce la complessità di Monaco alla velocità di Monza, Pirelli ha selezionato le tre mescole più morbide della gamma. E’ stata scelta la C3 come P Zero White hard, C4 come P Zero Yellow medium e C5 come P Zero Red soft. La nomination è la stessa fatta per il Gran Premio di Azerbaijan 2021. Non dimentichiamo che la struttura e le mescole dei pneumatici di quest’anno sono completamente nuove.
- Baku è un circuito cittadino dalla personalità unica, che comprende sia rettilinei veloci, sia sezioni estremamente strette e tecniche. Soprattutto attorno alla zona della famosa curva 9 nel centro storico. Di conseguenza, rispetto a Monaco, dove i team optano per un setup ad alto carico aerodinamico, a Baku si tende a prediligere un carico medio-basso. Si può bilanciare da una parte l’esigenza di grip sulle curve più strette, dall’altra la necessità di raggiungere velocità elevate sui rettilinei per tentare il sorpasso. Nel 2016, su questo tracciato, Valtteri Bottas – che correva con pneumatici Pirelli – ha superato i 378 km/h. E’ riuscito così a ottenere un record non ufficiale rimasto tuttora imbattuto.
- Le temperature potrebbero essere alte, con picchi di oltre 50 gradi per l’asfalto. I valori possono variare parecchio lungo il giro a causa degli edifici che circondano il tracciato e disegnano zone alternate di luce e ombra.
- L’anno scorso ha vinto la strategia a una sosta, anche se la gara è stata interrotta da una bandiera rossa nelle fasi finali. La maggior parte dei team ha optato per una strategia soft-hard. Quest’anno le strategie potrebbero essere diverse. Ricordiamo che la regola che prevedeva di montare per la partenza lo stesso pneumatico con cui si è ottenuto l’accesso a Q3 è stata eliminata.
Isola: “La trazione sarà il punto chiave”
Non sono chiaramente mancate, le parole di Mario Isola, che ha presentato così il Gran Premio di Baku.
“Prima del debutto di Gedda, Baku era il circuito cittadino più veloce del calendario. Tuttavia, per i pneumatici non risulta troppo impegnativo, perché non ci sono curve che esercitano carichi enormi sulle gomme. I livelli di abrasione sono bassi e le forze laterali contenute, perciò avere la stessa nomination di Monaco è una scelta coerente. Va comunque detto che le velocità elevate che si raggiungono su questo tracciato mettono i pneumatici alla prova. Il fattore chiave qui è la trazione. La sfida principale per i team sarà trovare il giusto equilibrio tra asse anteriore e posteriore. Sarà necessario mettere in temperatura le anteriori per generare grip, sapendo che i lunghi rettilinei raffredderanno i pneumatici. Il calore non dovrà essere eccessivo al posteriore, altrimenti nelle zone di trazione si rischierà il surriscaldamento. Inoltre, la temperatura incostante dell’asfalto contribuisce a rendere Baku un circuito con caratteristiche peculiari e svariate sfide tecniche”.
FONTE: Pirelli F1 Media