In due gare, Imola e Miami, Max Verstappen è riuscito a ridurre il suo svantaggio dal leader del mondiale Charles Leclerc da 46 a 19 punti. Questo è stato possibile, oltre che per l’indiscutibile capacità del campione del mondo in carica, grazie ad aggiornamenti mirati in entrambi gli appuntamenti iridati.
La Red Bull, infatti, preferisce portare piccoli aggiornamenti ad ogni Gran Premio piuttosto che aspettare e introdurre un unico grande pacchetto, come farà la Ferrari a Barcellona. Il team di Milton Keynes, invece, ha portato aggiornamenti ad Imola, ha continuato a Miami e lo farà anche in Catalogna.
Gli obiettivi della squadra anglo-austriaca sono due: ridurre il peso della vettura e migliorare la performance nelle curve lente. Per quanto riguarda il primo punto, mancano due chilogrammi per raggiungere il limite minimo di peso (798 kg), che aiuterebbe i piloti a consumare meno le gomme.
Quanto al secondo punto, servono migliorie per ricucire il gap con i rivali di Maranello in quell’area. A inizio stagione, infatti gli uomini della Rossa hanno deciso di puntare maggiormente sulle curve lente, mentre in Red Bull si è preferito affinare la velocità di punta.
Le parole di Horner
Il team principal Christian Horner ha così commentato ai microfoni di Sky Sports F1: “La riduzione del peso rimane la priorità. A Imola avete visto come tutto si muova rapidamente, credo che ci aspettino gare interessanti. La macchina funziona bene. Speriamo che nel corso dell’estate ci siano degli sviluppi che ci aiuteranno: siamo sulla buona strada, ma dobbiamo calare ancora di due kg, anche perché il degrado delle gomme dipende anche dal peso; inoltre serve migliorare nelle curve lente“.
“Si tratta di piccoli guadagni che un team come il nostro deve inseguire sempre. Chiaramente la direzione dello sviluppo dipende anche dal progetto iniziale: il nostro ha puntato molto sulla velocità di punta, mentre quello della Ferrari ottimizza un’altra area. Avremo dunque delle gare favorevoli, e questa situazione cambierà da circuito a circuito. Forse a Monaco, ad esempio, la Ferrari avrà un vantaggio significativo. Noi dobbiamo però assicurarci di essere versatili con questo tipo di circuiti“.
Oltre agli upgrades principali, i tecnici di Milton Keynes stanno lavorando anche a una nuova zona dell’estrattore e del bordo d’ingresso del fondo, come riportato da Paolo Filisetti sulla Gazzetta dello Sport. Inoltre, sono previste modifiche sulle paratie laterali e i flap interiori dell’ala posteriore. Saranno queste le modifiche che permetteranno alla Red Bull di prendersi la vetta della classifica? Solo il tempo ci darà una risposta.