Il primo ospite della rubrica “Interviste” è Tonio. Il content creator esperto di motori, che vanta più di 30.000 iscritti su Youtube, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni per analizzare l’inizio della nuova stagione di Formula Uno.
Riportiamo le sue dichiarazioni:
Siamo reduci delle prime due gare della stagione: ti aspettavi un inizio così bello?
“Per ora siamo sulla strada di un 2021 2.0, con una differenza: invece di avere Hamilton in lotta con Verstappen abbiamo Leclerc, il che ovviamente è molto molto bello”.
Che mi dici proprio del duello tra Verstappen-Leclerc? Cosa ti sta stupendo?
“Non mi aspettavo tanta razionalità tra loro. E’ vero che siamo solo alle prime due gare, quindi cedere forse non conviene, ma proprio perché siamo ai primi due Gran Premi cedere non è poi un grande problema. Mi aspettavo tra loro più una lotta incasinata, piuttosto che un’attenzione ai dettagli. Pensavo di vedere più scontri, contatti, come tra l’altro loro stessi ci hanno abituato e invece se la stanno giocando in modo pulito e questo non fa altro che rendere il tutto più spettacolare”.
Parliamo di due piloti che sono maturati tanto nel corso degli anni, a cosa è dovuto secondo te e quanto può fare la differenza?
” Leclerc ha sofferto. In questo caso possiamo dire che il dolore cambia le persone. Si è dovuto portare uno strascico che va avanti dal 2020. Vedere il tuo nome in quindicesima casella significa che potresti essere, per i risultati ottenuti, il peggior pilota Ferrari. Ora invece, con la vettura a disposizione, è pronto: studia tutto e non vuole buttare nessuna occasione. Per quel che riguarda Verstappen credo che a livello mentale abbia un vantaggio, anche perché è reduce non da uno scontro mondiale, ma dallo scontro mondiale, e questo aiuta tanto”.q”
Venendo alle prime analisi sulla nuova stagione: ti aspettavi questa Ferrari?
“Sì. Me l’aspettavo. E’ da gennaio che dico e argomento perché la Ferrari poteva fare quello che ora sta dimostrando. Ricordo quando a febbraio iniziò a pubblicare post stile Mercedes. Allora lì mi son chiesto come mai si stessero sbilanciando così tanto, dopo anni quasi di silenzio stampa. Allora ho capito che avessero qualcosa in mano. A sensazione ti dico che me lo aspettavo, anche perché hanno praticamente buttato il 2021 senza mai sviluppare la vettura proprio in ottica del 2022”.
Un tema scottante è legato alla coppia piloti Leclerc-Sainz. Per te la Ferrari ha già un primo pilota?
“Partono entrambi alla pari, ma credo che già si sia capito chi è il primo pilota. Finché Sainz non porta a casa la prima gara faccio troppa fatica a ritenerlo un pilota da mondiale. Deve ancora fare quello step decisivo per vincere. Quindi ti dico: se Sainz dovesse riuscir a inquadrare la vettura adesso, diventa pericoloso ma finché Leclerc resta davanti non vedo spirargli per lui”.
Venendo un attimo all’aspetto politico… come valuti quanto successo a Jeddah?
“Sono deluso dall’ipocrisia della FIA in generale. Si fa tanto la morale della guerra tra Russia e Ucraina, però poi si corre in un circuito in cui è in corso un’altra guerra e loro se ne sono fregati. E’ stata una cosa davvero molto brutta. Mi ha fatto piacere però sentir dire, credo, ma non vorrei sbagliarmi, da Ben Sulayem: ‘Noi siamo qui con le nostre famiglie’. E’ stata un’affermazione, che detta in pubblico, risulta molto forte. Poi si è detto che erano presenti due aerei sopra al circuito per visionare tutto, però è una questione di principio: non dovevi correre dall’inizio, non aspettare il missile”.
Venendo alla Red Bull, i problemi d’affidabilità Honda quanto spaventano Verstappen?
“Tranquillo non sarei di certo. Credo che la Ferrari debba avere l’acquolina in bocca per questa situazione. E’ capitato anche a Bottas, ma siamo comunque 1 contro 4. In Bahrain ci sono state delle difficoltà anche per la Red Bull, ma credo che in questo momento sia proprio AlphaTauri che stia deludendo: non so darmi una motivazione precisa, è una situazione molto delicata e soprattutto conosciamo ancora troppo poco”.
Problemi che ha riscontrato anche Mercedes. Riusciranno a riprendersi?
“E’ complicato. Ricordo che lessi che era facile puntare più sull’affidabilità che sulla performance. E infatti, almeno sotto quest’aspetto, Mercedes non ha mai dato problemi. Però allo stesso tempo ho sentito dire che era meglio puntare su una vettura più performante, anche se leggermente meno affidabile. Nella mia mente si è creato un po’ di panico: ho sempre pensato che se hai una vettura affidabile, sviluppando, riesci a ridurre il gap; però non so, ho un forte dubbio a riguardo. Credo che comunque loro alla fine resteranno fortemente competitivi. Aspettiamo tutti Imola, in cui sono attesi i primi veri aggiornamenti e poi ne parliamo…”.
Anche perché i soldi non sono infiniti visto il budget cap…
“I soldi finiscono prima o poi. Anche perché da quel che so, mi hanno detto che la Ferrari non abbia un sacco di soldi da spendere per prossimi sviluppi, visto il budget cap quasi esaurito. Ho pensato dal primo momento che, fosse vera la notizia, la Ferrari avrebbe fatto di tutto per vincere le prime gare… e così sta andando. Quindi: la Rossa la vedo male, Red Bull è in una via di mezzo, mentre Mercedes ha davvero tanto da spendere. I soldi prima o poi finiscono chiaro, però c’è chi può spendere ancora e chi invece lo ha già fatto”.
Venendo invece agli altri team: quale scuderia per ora ti sta deludendo?
“Ti dico AlphaTauri, per motivi di affidabilità. McLaren mi ha sorpreso un bel po’: i test a Barcellona erano andati bene, mentre ora il tracollo è abbastanza sostanziale. Quindi sì, mi ha deluso ma non mi aspettavo neanche più di tanto. Ora è il momento di Norris: deve essere decisivo per il mantenimento della squadra. Mentre su AlphaTauri credevo potesse essere ancora tanto competitiva come gli scorsi anni, anche perché avere Gasly è sinonimo di certezza… invece, almeno per ora, non sembra”.
Prossima tappa a Melbourne, in Australia. Quali sono le tue aspettative?
“Vedo la Ferrari ancora avanti. Come podio ti dico: Leclerc, Verstappen, Sainz. Parliamo di una pista leggermente più Ferrari. Per Mercedes invece, aspettiamo ancora Imola”.