Siamo al primo confronto con i piloti dall’avvio della stagione in Bahrain. Il primo gruppo di piloti a svelare le proprie sensazioni nella consueta conferenza stampa della Formula 1 che precede il weekend di gara a Jeddah è quello composto dall’intera platea di motorizzati Mercedes e Valtteri Bottas, per l’Alfa Romeo.
Per la scuderia della stella a tre punte è Russell a fare gli onori di casa. Proprio George dapprima trae le conclusioni di quello che è stato per Mercedes, un weekend ottimo in prospettiva classifica, un po’ meno invece dal punto di vista del lavoro in pista e ai box.
George Russell sui problemi della Mercedes in Bahrain: “Molti pensavano che stessimo bluffando, ma invece noi sapevamo dei nostri limiti. Ma per fortuna abbiamo portato a casa un buon risultato. Continuiamo a lavorare. La mia prova? Bene, ma passo non spettacolare. Ho commesso un errore nel Q3, ma mi sono trovato in una posizione simile a quella dello scorso anno. Ma c’è margine di crescita da parte mia e di Hamilton”.
La Mercedes tuttavia, non è stata l’unica a soffrire in Bahrain. La McLaren non è riuscita infatti ad arrivare in Top 10 nemmeno con un pilota. La strada è lunga secondo Norris, che sottolinea quanto le soluzioni a questi problemi non siano facili da trovare, soprattutto quello relativo al carico aerodinamico. Ci vorrà tempo e fiducia.
“C’è luce in fondo al tunnel, anche se non riusciamo a dare un termine per la soluzione di tutto. Abbiamo faticato al Sakhir, ma la squadra sta lavorando e ho fiducia. Abbiamo fissato un programma di recupero. Noi non siamo riusciti a progredire, gli altri invece sì dopo i test. Hanno capito meglio la macchina a differenza nostra” ha detto Norris ai microfoni di F1.
Le prime risposte, secondo Norris, potrebbero arrivare con l’arrivo di piste più adatte alla MCL36: “Ci sono aspetti buoni e mi auguro che ci siano piste più favorevoli a noi rispetto al Bahrain. Me lo auguro già da questo weekend, ma non voglio sbilanciarmi”.
Per quanto riguarda invece la performance della Power Unit Mercedes, guardando anche i team clienti, a primo impatto meno brillante di quello Ferrari, i piloti hanno “rimandato” il verdetto, dichiarando di poter giudicare i veri valori solamente quando i rispettivi team avranno risolto i problemi delle monoposto. Problemi come quello del porpoising che ancora affligge la Mercedes, sottolinea Russell.
“Dobbiamo concentrarci su noi stessi.” dice invece Alexander Albon, ai microfoni di F1, per la Williams, “Siamo dietro e lo siamo anche nelle curve. Vedremo cosa succederà nel corso della stagione, ma ora dobbiamo capire cosa fare meglio”.
Di tutt’altro umore il pilota che fino allo scorso anno montava su una vettura Mercedes: Valtteri Bottas, ora approdato in Alfa Romeo, ha infatti tessuto le lodi del motore Ferrari e del lavoro del proprio team in Bahrain. Un lavoro che dovrà continuare per dare i suoi frutti.