Silverstone ha lasciato più di un solco sull’asfalto e ringhiere deformate. In un weekend in cui è davvero successo di tutto, la Red Bull tutto sommato, sebbene sconfitta non ne è uscita male. Uno dei punti che ha ridimensionato la débâcle della scuderia austriaca con tutti i problemi avuti da Verstappen, è stato il dramma accaduto in casa Ferrari. Rea di aver demolito la gara di Leclerc, che nella più totale confusione dei box, al momento della Safety Car, si è visto sfilare dalle mani un trionfo e punti importanti in ottica classifica. Sebbene la Ferrari abbia vinto grazie a Sainz, il clima generale non è assolutamente quello della vittoria. Tra i tanti sconcerti, sulle ennesime decisioni sbagliate del box della Rossa, si sono soffermati anche Christian Horner e tutto il circondario Red Bull. Il team austriaco si è schierato dalla parte del giovane monegasco, tradito dal suo stesso futuro. Una cosa inconcepibile, sprecare un talento così.
“Leclerc andava fermato”
La reazione generale, appena rientrata la Safety, è stata la stessa di Verstappen che a fine gara ha ascoltato Leclerc con gli occhi sbarrati e la bocca aperta, pronunciandosi con un “why?!”. Cosa potrebbe aver sconvolto così tanto il principale rivale di Charles? La decisione della Ferrari, di non fare un doppio Pit in regime di Safety, sacrificando così Leclerc ad un finale quasi impossibile con gomma bianca usata, ha infatti creato un vero e proprio caso, sollevando una domanda. La Ferrari aveva il margine per fermare Leclerc, oltre Sainz, o sarebbe stato rischioso? Gli unici a pensare in un’impresa impossibile sembrerebbero gli uomini di Maranello, che paradossalmente, sono quelli con più dati in mano. Il rumore dell’arrampicata sugli specchi provocato dalle dichiarazioni del team principal, Mattia Binotto, ha raggiunto le orecchie di Horner, che, incredulo ha così commentato quanto accaduto.
“Ognuno è diverso, non è vero? Ogni squadra è diversa. La decisione che ho capito meno è quella della Ferrari, quella di non far entrare ai box entrambe le vetture in regime di Safety Car. O certamente Charles per montare le Soft. Con il vantaggio di gomme che Carlos ha avuto montando le Soft contro le Hard usate di Leclerc, il gap prestazionale tra i due era enorme. Per questo ho pensato che Charles sia stato molto bravo a tenere a bada Checo e Lewis così a lungo”.
Avevano margine
Una delle cose che abbiamo più apprezzato a Silverstone è quella di aver visto nuovamente una lotta serrata per le prime posizioni, con il ritorno della Mercedes e la pressione di Alonso. Nessun gap istrionico, ma ben 4/5 piloti in una manciata di decimi. La Safety ha infatti dato un’occasione in più per attaccare le due Ferrari, saldamente al comando. Così, approfittando anche della mancanza di grip per Charles, sia Hamilton che Perez si sono invitati alla festa togliendo il podio al monegasco. La non scelta di Ferrari ha rappresentato un’occasione jackpot per gli altri due team in lotta, che altrimenti, come detto anche da Horner, non avrebbero avuto tutte queste chances. Anche senza una sosta.
“Quando sei in testa, fare un pit stop da quella posizione è la cosa più difficile del mondo. Ma credo che anche se Lewis fosse rimasto fuori, le Ferrari con il vantaggio dato dalle gomme morbide lo avrebbero ripassato”. ha concluso Horner.
Riconosciuto da tutti tranne che dalla Ferrari
Anche se Hamilton fosse rimasto fuori, per le Rosse, con una Soft, sarebbe stato facile tornare davanti a tutti proprio grazie all’utilizzo del grip garantito dalle mescole più morbide contro le Hard di Hamilton. Una scelta che però la Ferrari inaspettatamente non ha fatto. Quello che tutti si domandano, dopo aver visto il trattamento riservato a Charles è se sia ancora una priorità dare a questo ragazzo, oltre a una macchina, il suo primo mondiale. O se piuttosto non sia più importante vedere una Ferrari sul gradino più alto del podio, perché di piloti, alla fine ce ne sono stati e ce ne saranno tanti. Di Ferrari ce n’è una, vero, ma Charles è un fiore rarissimo, e tutti sembrano saperlo e riconoscerlo, persino i suoi rivali. Tutti tranne la Ferrari.
Fonte dichiarazioni: Motorsport.com