La griglia si spezza in due (di nuovo)
La sicurezza è solo una scusa. Le nuove regole diramate dalla FIA per il 2023 non piacciono a ben sei delle dieci squadre in griglia. Dalla prossima stagione, infatti, i team dovranno alzare le vetture di 25 millimetri in modo da prevenire potenziali pericoli.
Il team principal Red Bull Christian Horner ha recentemente dichiarato che la carta della sicurezza è solo un modo per favorire il ritorno al vertice di una certa squadra, ovvero Mercedes. Insieme al team anglo-austriaco si sono pronunciate contro le nuove direttive anche Alpha Tauri, Ferrari, Haas, Alfa Romeo e Williams (motorizzata Mercedes).
Dalla parte opposta, oltre alle Frecce d’argento, troviamo McLaren, Aston Martin e Alpine. Diversamente dalle altre sei, queste quattro squadre non ritengono che la Federazione Internazionale stia tentando di mescolare nuovamente le prestazioni della griglia e supportano Ben Sulayem nel suo lavoro.
Le parole di Horner
“La sicurezza è una carta molto facile da giocare perché teoricamente non è soggetta al voto della Commissione o del Consiglio Mondiale” – ha dichiarato Horner a The Race – “Si può fare qualcosa, ma credo che debba essere ragionevole. I numeri che sono stati discussi sono davvero troppo estremi rispetto alla realtà di ciò che probabilmente si potrebbe fare” .
“Non credo che si tratti di un problema di sicurezza, spetta alla squadra decidere come far funzionare la propria vettura. Si può eliminare il problema del porpoising in modo molto semplice, ma a costo di sacrificare le prestazioni. Non è compito della FIA garantire che una squadra sia competitiva, altrimenti negli ultimi 10 anni avremmo avuto il BOP sui motori”.
Il manager britannico, poi, aggiunge che apportare sostanziali cambiamenti al regolamento dell’anno prossimo sia ormai troppo tardi. Tante squadre, infatti, si vedrebbero costrette a rivedere la progettazione della nuova vettura e a risentirne sarebbe il budget cap.
Problemi in vista per la FIA?
La proposta principale avanzata dalle squadre contrarie alle modifiche è quella di alzare le vetture di soli 10 millimetri anziché 25, arrivando ad una soluzione che troverebbe d’accordo tutti i team tranne Mercedes. Il presidente Ben Sulayem sta cercando di giungere ad un compromesso che permetta alle squadre di conservare il progetto portato avanti fino a questo momento.
Indipendentemente da come andrà a finire, la Federazione Internazionale dimostra ancora una volta di non riuscire a svolgere un lavoro che accontenti la maggior parte delle squadre, se non tutte. Dopo il licenziamento di Michael Masi alla fine della passata stagione, lo staff FIA sembra temere un’altra bocciatura.
Fonte: Motorsport.com, Formula Passion, The Race