Il boss della Red Bull lancia l’allarme e torna sul tema caldo di questa stagione: il budget cap. Secondo Christian Horner il rischio che si arrivi in tribunale sarebbe sempre più concreto e per questo è necessario l’intervento immediato della FIA. La discussione sull’argomento va avanti da un po’ . Diversi team vorrebbero che la FIA alzasse il tetto di spesa massima fissato a 140 milioni, considerando anche il particolare momento storico che stiamo attraversando tra pandemia, guerre e inflazione. La Red Bull è saldamente al comando in entrambe le classifiche ma secondo Horner il budget cap rischia di ribaltare tutto e di condizionare il Mondiale.
Il Mondiale si giocherà in tribunale
Secondo quanto detto da Horner a Sky Sports il rischio di vedere decise le sorti del Mondiale in tribunale, sarebbe sempre più alto. “Non vogliamo un campionato deciso in tribunale o a Parigi davanti alla FIA – ha detto il team principal. “Abbiamo mesi per risolvere questo problema e dobbiamo agire ora“. Il budget cap è stato introdotto nella Formula 1 per creare più equilibrio tra le squadre con budget differenti. Un’idea giusta, se non fosse che alcuni fattori esterni, che riguardano il mercato in un quadro più ampio, iniziano a svuotare le tasche anche dei team più potenti, che si trovano limitati soprattutto nello sviluppo delle monoposto.
“Il modo in cui progetti la tua auto è sotto il tuo controllo. È qualcosa che tu, insieme al tuo gruppo di designer, crei. Hai il controllo sul tuo destino” – dice Horner. Al contrario l’inflazione sarebbe un fattore difficile da controllare.
“Quello che stiamo vedendo nel mondo in questo momento è che non abbiamo controllo sui costi dell’inflazione che stanno colpendo le famiglie di tutto il mondo. Nel Regno Unito assistiamo a una previsione dell’inflazione dell’11%“. Il rischio è quello di dover tagliare fondi destinati a dipendenti, materiali, e via dicendo. “Penso che le squadre dovrebbero sbarazzarsi di circa due o trecento persone per rispettare le regole. È corretto?“, ha infatti dichiarato Horner.
Il 50% dei team è a rischio
Questa situazione non ricadrebbe ovviamente solo sulla Red Bull, come detto anche da Horner. “Probabilmente c’è circa il 50% delle squadre che infrangeranno il limite alla fine dell’anno se le cose continuano come stanno. Probabilmente anche di più.” Già Ferrari e Mercedes avevano sollevato la questione, ritenendo impossibile non sforare il budget. “Dobbiamo trovare una soluzione, nessuno poteva prevedere questo scenario. Abbiamo abbassato il tetto dei costi di 35 milioni di dollari durante la pandemia, e nessuno avrebbe potuto prevedere i problemi che abbiamo ora” – conclude Horner, che non trova però l’appoggio di tutti i team.
Altri, infatti come Alfa Romeo, Alpine ritengono che l’inflazione non sia una “causa di forza maggiore” e che i team in realtà già sapessero di questi dati allarmanti. “La maggior parte delle squadre fa i propri budget a novembre, dicembre, per l’anno successivo e noi non siamo diversi. Lo abbiamo preso in considerazione quando abbiamo fatto i nostri budget e definito tutto il lavoro di sviluppo che avremmo dovuto fare. E siamo ancora nel budget.” – ha dichiarato Otmar Szafnauer, team principal Alpine.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion