“Tutto è dipeso dalle prestazioni”. Gene Haas parla così dell’addio di Guenther Steiner che, tramite un comunicato ufficiale nella giornata di 10 gennaio, è stato licenziato dalla scuderia americana. La decisione è nata, in base alle indiscrezioni, per dei risultati – quelli del 2022 e soprattutto del 2023 – che non sono stati in linea con le aspettative. A raccontare meglio l’accaduto, in un’intervista esclusiva concessa al sito della Formula 1, è lo stesso capo della scuderia, Gene Haas: “Siamo all’ottavo anno e abbiamo svolto più di 160 gare senza mai ottenere un podio. Negli ultimi due anni siamo arrivati decimi e noni. Non voglio puntare il dito dicendo che sia tutta colpa di Steiner – ha spiegato Gene Haas – ma credo che siamo arrivati al punto giusto per poter cambiare e provare una soluzione diversa, anche perché non sembra che continuare con quello che avevamo stesse funzionando”.
Gene Haas sull’addio di Steiner: “Avevo necessità di cambiare”
In Haas, anche con l’addio di Resta, sarà un 2024 ricco di cambiamenti. Alla base di tutto ci sono i risultati, ritenuti davvero troppo deludenti: “Guenther – racconta Haas – mi è sempre piaciuto, soprattutto come persona: è davvero simpatica e ha una personalità davvero buona. Abbiamo avuto una fine dell’anno difficile. Onestamente non riesco davvero a capire cosa sia andato realmente storto. Questo tipo di domande è da fare a Steiner, non a me. Alla fine della giornata, però, in fin dei conti si parla sempre di prestazioni”.
Spazio a Komatsu
Linea netta e precisa: serviva cambiare. Al posto di Steiner, ci sarà Komatsu, direttore degli ingeneri nella stagione 2023. “Ayao è molto tecnico e sa analizzare le cose in base alle statistiche – ha spiegato Haas –. Questo elemento può essere un nostro vantaggio, in quanto penso che il non saper leggere queste informazioni sia stata proprio la nostra mancanza in questi anni. Parliamo ovviamente di un approccio al lavoro diverso, ma che, secondo me, funzionerà”.