È bello vedere finalmente dei sorrisi in casa Haas, dopo anni di tensione, rabbia, nervosismo. I risultati non arrivavano, il team stava cadendo a pezzi. Non c’era un clima peggiore di questo per un giovane ragazzo alla sua prima volta su una monoposto di Formula 1. Il futuro di Mick Schumacher è iniziato proprio nell’anno dell’incertezza. La monoposto Haas del 2021 era la stessa dell’anno precedente, una creatura fatta male, senza aggiornamenti, decisamente scomoda per chiunque, figuriamoci per un rookie che vuole costruire da subito la propria carriera. Già, perché il primo anno è quello in cui tutti ti puntano gli occhi addosso, in cui tutti esigono un risultato, una dimostrazione del tuo talento, che giustifichi la tua presenza in Formula 1.
La promessa era quella di tornare in questa stagione, con una monoposto competitiva, che ne valesse l’attesa. La nuova era ha portato un’aria più serena in casa Haas. Lo dicono i risultati, lo dicono i sorrisi impressi nelle fotografie per celebrare l’ottimo piazzamento dei piloti. E per quanto possa essere stato difficile per Mick non arrivare a punti per una sola posizione, l’entusiasmo del tedesco va più a fondo di questo primo risultato.
“Abbiamo sofferto, di più dopo il contatto in Bahrain, ma alla fine è andata bene, me la sono cavata con un 360. Il clima alla Haas? Tutti motivati e felici per una macchina che dà ottimismo e che ha margine di crescita. Abbiamo aggiornamenti in programma” ha detto ai microfoni della Formula 1 Mick Schumacher, pochi giorni dopo aver festeggiato anche il suo ventitreesimo compleanno. Aggiornamenti che fino allo scorso anno non sono mai arrivati e che ora riaccendono la speranza di tutti all’interno del team.
Una stagione iniziata in ottimo modo anche dall’altro pilota Haas, una vecchia conoscenza del team, Kevin Magnussen.
Riguardo all’ottimo risultato e al suo ritorno su una Formula 1 in Bahrain Kevin ha detto: “Lo scorso weekend è stato molto soddisfacente e sorprendente. Margine di crescita? Non so, ma non è che mi sentissi molto arrugginito. Mi sono sentito subito bene, di sicuro migliorerò sul piano fisico. Il collo ha fatto male dopo il GP, ma la cosa non mi ha danneggiato molto”.