Da quest’anno, per dare la possibilità ai piloti di riserva ed ai giovani talenti delle scuderie di poter girare con una F1, la FIA ha deciso che, in almeno due week-end di gara, i team saranno costretti ad affidare la propria vettura ai test drivers.
Fittipaldi girerà con Haas in Messico e ad Abu Dhabi
Tutti i team, tranne Ferrari che lo farà ad Austin, hanno già fatto girare un proprio talento con la monoposto 2022. Anche Haas ha messo in macchina Antonio Giovinazzi che, però, non rientra nella categoria selezionata dalla Federazione avendo già fatto 3 anni in F1; il team americano avrà quindi a disposizione queste ultime 4 gare per mandare in pista Pietro Fittipaldi e lo farà in Messico e ad Abu Dhabi.
Haas, inoltre, deve ritenersi molto fortunata perché i piloti scelti dalla FIA per fare questi test durante le prove libere non devono aver fatto più di 2 gare in F1, cosa già successa al brasiliano: era stato proprio lui, dopo l’incidente di Grosjean in Bahrain a sostituirlo per le ultime due gare del Mondiale. Per il nipote dell’ex pilota di F1 nonché 2 volte Campione del Mondo Emerson Fittipaldi non sarà la prima volta sulla VF-22, visto che lo stesso era già salito sulla monoposto durante i pre-season test in Bahrain.
3 sessioni di prove libere senza line-up ufficiale
Oltre a dare in mano al brasiliano la vettura in Messico e ad Abu Dhabi la Haas, “costretta” da Ferrari, dovrà mandare in pista Giovinazzi ad Austin. La Scuderia di Maranello, infatti, vuole tenere attivo Antonio dopo la stagione trascorsa in FE. Il team fondato da Gene Haas, quindi, si ritroverà in 3 tappe su 4 ad avere una line-up diversa da quella ufficiale durante le FP1. Chi ne risentirà sarà probabilmente Mick Schumacher che ha ormai poche occasioni per convincere il team a riconfermarlo per la stagione 2023. Il figlio d’arte, il cui arrivo in Formula 1 era tanto atteso nelle scorse stagioni potrebbe dunque lasciare il Circus con largo anticipo.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO