In questa prima fase della stagione, Aston Martin non si è messa in luce come ci si aspettava: la macchina fa molta fatica, nonostante le novità, in qualifica e porta i due piloti a dover partire quasi sempre dal fondo e rimontare. È proprio per questo che al team britannico serve una mano e Lawrence Stroll, proprietario del team nonché padre di Lance, si sta muovendo nel mondo degli investimenti e sembra aver trovato la società adatta per questa sfida.
Accordo tra Aston e PIF
La società che ha acquisito il 17% del team è il Public Investment Fund (PIF) saudita. Organizzazione molto conosciuta tramite le collaborazioni con marchi famosissimi in tutto il mondo, quali Boeing, Disney, CitiCorp, Facebook, BP, Marriott, Uber, Tesla, Nintendo e Total. Era presente in F1 già prima di trovare un accordo con Aston Martin: nel luglio 2021, il PIF è diventato un importante investitore del McLaren Group. Rimanendo in ambito sportivo, il fondo saudita possiede l’associazione calcistica Newcastle United e la LIV Golf, associazione golfistica al centro di molte polemiche.
Questa collaborazione aiuterà moltissimo il team britannico visto che, grazie all’aiuto del PIF, nelle casse del team entreranno circa 653 milioni di sterline derivanti da questa collaborazione e quella con Mercedes-Benz.
“Questo cambia le carte in tavola”
Il presidente dell’Aston Martin Lawrence Stroll ha parlato di tutto questo e di un nuovo arrivato nella direzione tecnica del team. Parliamo di Amedeo Felisa che, da ex capo della Ferrari, sarà l’amministratore delegato del team dopo il licenziamento di Tobias Moers a maggio di quest’anno. Queste le parole di Stroll: “Nel complesso questo è un evento che cambia le carte in tavola per Aston Martin. Consente di sostenere la realizzazione dei nostri piani e di accelerare il nostro potenziale di crescita a lungo termine.”
“Questo investimento trasforma il nostro profilo di bilancio, liquidità e flusso di cassa e fornisce una maggiore chiarezza sul nostro percorso per diventare sostenibilmente positivi in termini di flusso di cassa libero e creare un valore significativo per gli azionisti. Con il nuovo gruppo dirigente, guidato da Amedeo Felisa, abbiamo il team giusto e la strategia giusta per realizzare appieno il potenziale a lungo termine di Aston Martin. Il ritorno di Aston Martin ai vertici del motorsport con il team Aston Martin Aramco Cognizant F1 ha inaugurato una nuova era per il nostro iconico marchio britannico. La nostra attenzione alla costruzione del brand equity e alla liberazione del potenziale di Aston Martin sta già producendo una crescente domanda da parte di una nuova generazione di clienti, con oltre il 60% di nuovi clienti del marchio nel 2021”.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO
FONT E DICHIARAZIONI: Motorsport.com