Neanche il tempo di riflettere e analizzare quanto ci ha regalato Monte-Carlo, con l’ennesima vittoria di Max Verstappen, che si ritorna in pista con il Gran Premio di Spagna. Si vola a Barcellona, sul tracciato del Montmelò, che da sempre è una tappa fondamentale per decidere gli obiettivi stagionali per ogni scuderia.
Ferrari, cosa si fa?
Proprio per questo, se da un lato in casa Red Bull gli obiettivi (e soprattutto i risultati) parlano chiarissimo, in Ferrari c’è da fare un bel ragionamento. Le attese prestagionali, con tutti che speravano di vedere una SF-23 in lotta per il titolo, al momento non sono state minimamente rispettate. La Ferrari si trova al quarto posto nella classifica costruttori, con solo un podio portato a casa dopo sei gare. A Monaco è stata persa una grande occasione, in cui la Ferrari non è andata oltre la sesta piazza con Leclerc e l’ottava con Sainz, nonostante le grandi attese della vigilia, confermate dagli stessi protagonisti nella giornata di giovedì. Il Montmelò, come annunciato da un bel po’, sarà la pista determinante per capire quale strada la scuderia di Maranello dovrà intraprendere. Sono infatti previsti vari aggiornamenti che cambieranno anche sotto l’aspetto visivo la SF-23. La gara della svolta sarà quella di casa di Sainz? Non resta che scoprirlo.
Mercedes, ora serve continuità
Così come da scoprire è questa Mercedes. A Monaco, il debutto della nuova W-14 è stato positivo. Hamilton ha strappato la quarta posizione, davanti al suo compagno di squadra Russell quinto. Esprimere già un giudizio sulla vettura, che è cambiata davvero tanto rispetto alla precedente, sarebbe azzardato e soprattutto non giusto. Come ammesso anche dai diretti interessati, la pista di Monaco è atipica rispetto ad altri tracciati del calendario che rispecchiano di più lo stile “pista di Formula 1”. Proprio per questo, Barcellona sarà già un test importante per il team della stella, che cercherà di iniziare una risalita difficile, ma non di certo impossibile, nei confronti di Aston Martin.
Non solo i top team
Oltre alla Mercedes e alla Ferrari, saranno anche altre le scuderie che porteranno aggiornamenti. Barcellona sarà dunque, sotto un certo aspetto, un test utile per tutti. Alpine vuole confermare la sua quinta posizione nei costruttori e provare ad agganciare Ferrari al quarto posto; McLaren cerca continuità dopo esser andata a punti a Monaco. Continuità che viene richiesta anche in casa AlphaTauri, in quanto a Monte-Carlo si è visto finalmente un buon Nyck de Vries, che è però ancora alla caccia dei primi punti della stagione. Cercherà invece riscatto le due Haas dopo un deludente weekend la scorsa settimana.
Oltre agli aggiornamenti dei team, ci sono novità anche per quel che riguarda il layout della pista. È stato infatti scelto si tagliare la chicane del terzo settore, alle curve 14-15, preferendo il ritorno al layout originale.
GP Spagna, tutto da non perdere su Sky
Le motivazioni per cui non perdersi questo weekend sono dunque tantissime. Sarà possibile seguire tutto da giovedì 1° a domenica 4 giugno in diretta e in esclusiva su Sky Sport F1, in streaming su NOW e in chiaro su TV8. Giovedì si entra subito nel vivo con la conferenza stampa dei piloti, alle 14.30. Domenica la gara sarà in esclusiva live dalle 15, con le telecronache di Carlo Vanzini e Marc Gené e Roberto Chinchero insider ai box. Federica Masolin padrona di casa per gli approfondimenti di pre e post gara, in compagnia di Davide Valsecchi. Sul circuito del Montmeló in pista anche F2 e F3.
GP Spagna, gli orari
Venerdì 2 giugno
Ore 13.30 Prove Libere 1
Ore 17.00 Prove Libere 2
Sabato 3 giugno
Ore 12.30 Prove Libere 3
Ore 16.00 Qualifica
Domenica 4 giugno
Ore 15.00 Gara