Sventola la bandiera a scacchi sul circuito di Lusail. Dopo una Sprint Race ricca di sorpassi, la gara domenicale è stata più agevole: Max Verstappen vince in Qatar e si conferma tre volte campione del mondo. A pochissime gare dal termine, sono finiti gli aggettivi per descrivere il fenomeno olandese. Fa tutto con una semplicità incredibile, e ciò che dimostra la sua superiorità è il fatto che è l’unico a non ricevere una segnalazione di track limits. Terzo titolo strameritato, e chi dice il contrario probabilmente non ha mai seguito la stagione. Vediamo quindi cosa è successo in questa pazza nottata con il report del GP del Qatar.
Doppio podio McLaren, poi Mercedes e Ferrari
In seconda e terza posizione concludono le due McLaren, rispettivamente con Oscar Piastri e Lando Norris. Le due vetture britanniche hanno dimostrato un passo incredibile, addirittura a tratti più veloce di Max. In generale, un’altra corsa superlativa da parte del team papaya.
In quarta posizione l’unica Mercedes rimasta gara, seguita dall’unica Ferrari rimasta in gara. Russell ha dimostrato un buonissimo passo, e quanto rammarico ci sarà nel garage per l’incidente al primo giro con Lewis Hamilton. Gran premio difficile invece per Leclerc: la sua Rossa ha fatto segnare dei tempi buoni in alcune parti della gara, mentre in altre non all’altezza di quelle davanti. Continua quindi la lotta tra la scuderia tedesca e quella italiana per il secondo posto nei Costruttori, con la prima che guadagna 3 punti sul team di Maranello.
Alonso in sesta, dietro disastro Perez. Bene Alfa Romeo
In sesta posizione Fernando Alonso. Nella prima parte di gara vicino ai primi, poi un errore a metà gara lo ha praticamente condannato. Buon ritmo, ma l’Aston Martin non è sicuramente quella di inizio stagione. Segue lo spagnolo Esteban Ocon. Il francese, dopo il contatto con Hulkenberg e Perez nella Sprint Race, si è ripreso bene in gara portando a casa punti importantissimi per l’Alpine.
In ottava e nona posizione le due Alfa Romeo di Valtteri Bottas e Zhou Guanyu. Probabilmente la sorpresa di questo week-end, con un bel passo sia in qualifica che in gara. Chiude la Top 10 Sergio Perez. Per il messicano una gara disastrosa. Addirittura 3 penalità per aver superato i limiti della pista. In casa Red Bull ci sarà da pensare parecchio per la prossima stagione, con Daniel Ricciardo e Liam Lawson entrambi davvero in forma che rischiano di insediare seriamente il posto di Checo.
Ecco i risultati finali.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO