La Formula Uno, e la Pirelli, si preparano per l’ultimo appuntamento dell’unica tripletta di questa stagione. Dopo quanto visto in Belgio e a Zandvoort, ora tocca all’Italia, con il Gran Premio di Monza. E, anche per questo weekend, non sono mancate le mescole selezionate da Pirelli, diverse da quelle utilizzate sette giorni fa in Olanda. I PNEUMATICI IN PISTA Per il GP di Monza sono state scelte le tre mescole centrali della gamma. C2 come P Zero White hard, C3 P Zero Yellow medium e P Zero Red soft (C4). Eliminare la naturale tendenza al sottosterzo delle monoposto attuali è una sfida sulle curve lente di Monza. Per questo un posteriore forte è necessario per ottenere un equilibrio perfetto sui tratti veloci. La trazione è importante per garantire un passaggio ottimale dalle zone più lente e più tecniche del circuito ai rettilinei da percorrere a velocità massima. Un’altra celebre caratteristica di Monza, oltre ai cordoli sulle chicane. Le impostazioni per il basso carico aerodinamico, con un pacchetto specifico a bassa resistenza, fanno sì che l’attenzione si concentri maggiormente sull’aderenza meccanica degli pneumatici. |
Pirelli, Isola: “Sarà una grandissimo evento”
Per presentare il GP di Monza, non sono naturalmente mancate le parole del capo dell’area tecnica Motorsport di Pirelli, Mario Isola:
“È un evento importante per noi, festeggiamo 150 anni di storia con il Gran Premio di casa, nello stesso anno in cui Monza celebra il suo primo secolo. Non vediamo l’ora di partecipare a questa grande festa per il motorsport e siamo orgogliosi che le monoposto più sofisticate ed efficienti della storia della Formula 1 montino pneumatici Pirelli. L’Autodromo di Monza è noto per le velocità elevate con alcune curve in particolare dove è importante che la vettura abbia un equilibrio perfetto. I pneumatici di quest’anno dovrebbero subire un minore surriscaldamento al posteriore in un circuito in cui le monoposto corrono con un basso carico aerodinamico, sfruttando l’effetto scia di chi è davanti. A differenza dell’anno scorso inoltre, non ci sarà il formato Sprint e i team arriveranno al gran premio con un po’ meno informazioni rispetto all’ultima volta e l’approccio strategico sarà un po’ diverso”.
FONTE: Pirelli Media F1