È ormai tutto pronto per il quinto appuntamento della stagione. Mancano poche ore e i piloti scenderanno in pista per la gara del GP di Miami. Sergio Perez parte dalla pole, seguito da Alonso e Carlos Sainz, senza dimenticare la settima posizione di Leclerc e la nona di Verstappen chiamati alla rimonta. Già solo questi motivi, e soprattutto questa griglia di partenza, è un valido motivo per il quale non perdersi nulla del GP di Miami. Occhio però all’incertezza meteo: a Miami, infatti, è prevista pioggia nel corso della gara. Sotto quest’aspetto, chi farà la miglior strategia avrà la meglio.
Strategia per Miami: una o due soste?
La domanda, dunque, nasce spontanea: quale strategia utilizzeranno i team? In base a quanto riporta la Pirelli, come avvenuto in gara lo scorso anno, la strategia più veloce prevista per domenica è ad una sola sosta con partenza su P Zero Yellow medium e cambio con le P Zero White hard tra il dodicesimo e ventesimo giro. Il doppio pit-stop potrebbe essere preso in considerazione dalle squadre. La partenza su Medium, il cambio tra il decimo e il sedicesimo giro con le Hard e infine un ulteriore cambio per montare le Soft tra il trentacinquesimo e il quarantatreesimo giro non si scosta molto dai tempi ottenuti con un solo passaggio in pitlane.
L’alternativa a due soste potrebbe essere rappresentata da un finale su Soft per gli ultimi 11-16 giri di gara. Le scuderie dovranno tenere in considerazione anche la probabilità di safety car, alta considerato che l’unico altro GP corso a Miami è stato neutralizzato due volte, e il meteo, visto che per domani c’è una significativa probabilità di pioggia, anche durante la gara.
Isola: “Le soft si sono comportate molto bene in qualifica”
Per presentare la gara di questa sera, non sono mancate le parole del capo dell’area tecnica Motorsport di Pirelli Mario Isola: “È stata una qualifica ricca di emozioni e colpi di scena, conclusasi con le prime tre posizioni occupate da tre piloti di lingua spagnola, nell’ordine Sergio Perez, Fernando Alonso e Carlos Sainz. Come prevedibile, il tempo della pole è stato nettamente più basso di quello registrato lo scorso anno al debutto della Formula 1 a Miami, con un progresso di quasi due secondi (1s955). Le Soft hanno dimostrato di comportarsi molto bene: velocissime non soltanto sul primo giro cronometrato ma anche capaci di recuperare il grip dopo uno o due giri di raffreddamento per offrire così una seconda possibilità ai piloti per migliorare la loro posizione”.
Venendo alla gara
“In ottica gara, i dati raccolti finora confermano come la strategia ad una sosta – partenza con le Medium per poi passare alle Hard – sia sulla carta la più efficace. È vero che il leggero accorciamento della pit-lane allarga un pochino lo spiraglio per ipotizzare la doppia sosta ma è altrettanto vero che le Soft hanno accusato nei long run visti un po’ di graining. Tutto ciò è valido se le condizioni meteorologiche dovessero restare stabili ma sappiamo che le previsioni indicano come la pioggia possa diventare una protagonista della domenica, prima o durante la gara. E sappiamo che qui quando piove può succedere di tutto, soprattutto in pista …”
FONTE: Pirelli F1 Media