Negli ultimi anni la Formula 1 ha subito molte modifiche regolamentari, alcune delle quali mirate a ridurre i costi e l’impatto dell’inquinamento prodotto dallo sport, ciò per raggiungere passo dopo passo gli obiettivi di sostenibilità economica e ambientale perseguiti dalla classe di corse a quattro ruote per antonomasia. Ebbene in questo contesto è già da un po’ di stagioni che si va sempre di più verso una riduzione del numero di esemplari utilizzabili riguardo i macro-componenti che compongo una monoposto di formula 1, tale direzione ha portato le squadre ad un’attenzione maniacale e strategica su quelle che sono le sostituzioni di componenti come ad esempio la Power Unit, il tutto accentuato anche dalle limitazioni imposte dal budget cap.
Cambio di motore per Leclerc
Ebbene Charles Leclerc in occasione del Gran Premio statunitense, monterà il secondo motore. La scelta sarebbe appunto dettata da motivazioni strategiche, in quanto la pista di Miami, dotata di due lunghissimi rettilinei e tre zone DRS, certo non farà sconti in termini di velocità massima e tempi sul giro a chi deciderà di correre con propulsori con molti chilometri sulle spalle, essendo questo il quinto appuntamento stagionale.
Ferrari e squadre clienti
Ecco che sia il leader del mondiale piloti, sia le squadre motorizzate Ferrari: Haas e Alfa Romeo, avranno sulle loro vetture delle nuove Power Unit in grado di garantire le migliori prestazioni in termini di cavalli sul nuovo tracciato della Florida. Nel mentre, l’altro pilota ferrarista Carlos Sainz è già passato alla seconda unità in occasione del Gran Premio di Emilia-Romagna a causa di certi allarmi riscontrati durante i controlli della prima Power Unit 1. Sempre riguardo alla casa di Maranello, per ciò che concerne l’ibrido, al momento non ci saranno cambiamenti.
E le Power Unit numero 1?
Nonostante il cambio dei motori, le PU1 non verranno utilizzate solo nelle prove libere dei prossimi gran premi, bensì anche in occasione di gara e qualifica del Gran Premio di Monaco che si terrà il 29 maggio, il motivo è dato dal fatto che il tracciato del principato non richiede la stessa spinta motoristica che richiedono altre piste dove rettilinei e tratti veloci sono maggiori.
FONTE: Motorsport.com Italia